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Il Soccorso Acquatico di Superficie


Immagine che ritrae il logo del Soccorso Acquatico di Superficie

Negli scenari d'intervento nei quali "l'acqua" è l'elemento che costituisce pericolo, il CNVVF è in grado di operare una tempestiva e qualificata azione di salvataggio fin dai primi minuti dell'evento (i più importanti per la salvaguardia della vita) grazie alla presenza di Soccorritori Acquatici nelle squadre di partenza.

Da sempre le conoscenze tecniche, la capacità di valutare il rischio, l'utilizzo di appropriati DPI, fanno parte del bagaglio professionale di ogni Vigile del Fuoco, ma il CNVVF ha ritenuto di poter migliorare ulteriormente la qualità del soccorso delle squadre di intervento ordinarie (non specialistiche), attuando un progetto formativo specifico al fine di qualificare maggiormente il personale operativo all'azione di contrasto del rischio acquatico. La figura del Soccorritore Acquatico (SA), pertanto, non sostituisce o surroga le strutture specialistiche del settore acquatico del CNVVF, bensì si integra nel servizio di soccorso ordinario potenziandolo e qualificandolo ulteriormente, cooperando con le realtà già esistenti, e riducendo i tempi di intervento su scenari acquatici in tutto il territorio nazionale, siano essi marittimi, lacustri e fluviali, anche in seguito di calamità naturali o micro-emergenze. L'iter formativo del SA getta le sue basi nel Corso di Autoprotezione in ambiente acquatico (ATP) e nel Corso di Tecniche di Primo Soccorso Sanitario (TPSS) che da alcuni anni sono parte integrante del corso d'ingresso a tutti i Vigili del Fuoco, passa per le propedeutiche qualificazioni di Brevetto di Salvamento a Nuoto (livello apicale dei corsi di tecniche natatorie) e di formazione in tecniche di derivazione Speleo Alpine Fluviali (SAF) e culmina nel corso di formazione dell'Operatore SA.

All'operatore SA è richiesto sapere:

  • riconoscere e valutare i rischi presenti negli ambienti acquatici;
  • soccorrere il pericolante, con l'utilizzo di idonei DPI, ausili di soccorso e rispettando le regole comportamentali;
  • effettuare operazioni di soccorso a pericolante operando da terra, da natante o entrando in acqua;
  • cooperare alle operazioni di soccorso acquatico effettuate da colleghi specialisti (sommozzatori, portuali)

Stemma del Soccorso Acquatico di SuperficieSempre più spesso, inoltre, a seguito di protocolli d'intesa o convenzioni, vengono aperti presidi stagionali VVF in scenari costieri, marini o lacustri, in zone ad elevato afflusso turistico. In tali ambiti opera personale VVF preparato per contrastare il rischio acquatico con l'ausilio anche di diversi tipi di imbarcazioni, i più idonei ai contesti specifici, tra cui anche la Moto d'acqua, o PWC ("Personal Water Craft").

L'Operatore di PWC Vigile del Fuoco non deve solo saper condurre il mezzo in vari scenari incidentali ed in ogni condizione di tempo, ma avere anche la capacità di portare soccorso ad un pericolante (cosciente o incosciente) e trasportarlo su barella: per questo motivo, condizione indispensabile per poter frequentare il  corso di Operatore di PWC è il possesso di almeno uno dei seguenti titoli: Sommozzatore VF o Soccorritore SA (oltre al possesso di idonea Patente Nautica). Nelle more di formazione di un numero sufficiente di operatori SA, al suddetto corso possono accedere anche operatori SAF Fluviale in possesso di Brevetto di Salvamento a nuoto e dell'abilitazione in Tecniche di Primo Soccorso Sanitario (TPSS).

Normativa di riferimento

  1. Decreto dell'Ispettorato Emergenza n. 23 del 12 maggio 2001 "Istituzione dei N.S.S. e A.";
  2. Circolare D.C.E.S.T. prot. 770/3708 del 26 febbraio 2002 "A chiarimento del Decreto 23/01";
  3. Circolare D.C.F. n. 14 del 6 agosto 2003 "Corsi di formazione sul soccorso in ambito acquatico di superficie"
  4. Circolare D.C.F. n. 12 del 10 maggio 2005 "Formazione del personale del CNVVF nelle tecniche ATP";
  5. Circolare MI.SA. 8, prot. D.C.F. n. 2193/PN, del 23 marzo 2006 "Revisione delle procedure per il rilascio e/o rinnovo della Patente nautica per la conduzione di Natanti, Imbarcazioni e Mezzi Speciali in dotazione al CNVVF".
  6. Circolare D.C.F. n. 427 del 14 aprile 2006 "Sistema di formazione del personale del CNVVF nelle tecniche natatorie e di salvamento a nuoto".
  7. Attività del servizio di Soccorso acquatico.
  8. Circolare D.C.E.S.T. prot. SAP 1774/SAS/G del 30 maggio 2007 "Soccorso Acquatico di Superficie - Organizzazione delle squadre non specialistiche".
  9. Circolare D.C.F. n. 14, prot. 7744/SA, del 08 novembre 2007 "Formazione del personale del CNVVF nelle tecniche di Soccorso Acquatico di Superficie di Primo Livello (SA1)"
  10. Circolare D.C.F. n. 15, prot. 7745/SA, del 08 novembre 2007 "Sistema di formazione del personale del CNVVF nelle tecniche di Operatore e Soccorritore Moto d'acqua - PWC"
  11. Circolare D.C.E.S.T. prot. SA 2455/SAS/G del 18 luglio 2008 "Presidi Acquatici".
  12. Circolare D.C.E.S.T. prot. SAP 623/3708/SAS del 18 marzo 2009 "Il servizio di Soccorso Acquatico di Superficie".
  13. Circolare D.C.E.S.T. prot. SAP 1591/3708/SAS del 30 giugno 2009 "Soccorso Acquatico di superficie ed utilizzo PWC".
  14. Richieste assegnazione mezzi Soccorso Acquatico di superficie.

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