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Gruppo Operativo Speciale (G.O.S.) Movimento Terra

Allegati


I primi automezzi speciali per il movimento terra dei vigili del fuoco vennero impiegati nel 1966, in occasione dell'alluvione di Firenze. L'apripista AD7, le pale cingolate FL4 e FL8, furono utilizzate per dar modo alla Colonna Mobile Centrale (C.M.C.) di posizionarsi e soccorrere la cittadinanza oltre che rimuovere il fango dalla città.

Dieci anni dopo, a seguito del decentramento della C.M.C. gli automezzi per il movimento terra furono assegnati alle Regioni e da quella data in poi si inizierà un vero percorso di crescita ed ampliamento di uomini e automezzi.

Nel 1983 vennero assegnati nuovi mezzi per il movimento terra: escavatore Simit SL-9 con accessori, pale cingolate FL10-C, apripista FD-5 e pala gommata FR7-B con mezzi di supporto per il trasporto. Nell'occasione si forma il Gruppo Operativo Speciale (G.O.S.) Movimento Terra.

Gli "incursori" dei vigili del fuoco, è un gruppo di uomini il cui intervento è di estrema importanza per le operazioni di soccorso. Aprire varchi, rimuovere le macerie, creare delle strade alternative per raggiungere i luoghi delle sciagure, sono le loro maggiori peculiarità.

Basti pensare al terremoto dell'Umbria (1997), al sisma di S. Giuliano (2002) ed il sisma dell'Abruzzo (2009) dove è stato decisivo l'utilizzo di questo gruppo, dalla prima fase di intervento fino alla fase finale di bonifica. Attività che ha permesso di ridurre di gran lunga, rispetto al passato, i tempi delle operazioni di soccorso.

Per "L'emergenza Sisma Abruzzo" sono state impiegate 500 unità provenienti da tutte le regioni con mezzi operativi. L'impiego di tale gruppo ha consentito di svolgere circa 1500 interventi che hanno permesso il recupero di persone sotto le macerie, la preparazione delle aree destinate ai campi base per il personale operativo e l'allestimento di aree destinate alla popolazione per l'istallazione dei moduli abitativi. I GOS hanno messo in sicurezza anche diverse aree attraverso l'abbattimento di edifici pericolanti e la rimozione di macerie.

La direttive sull'organizzazione e il funzionamento delle Colonne Mobili Regionali - prevedono nell'ambito della colonna mobile regionale la costituzione di 4 sezioni

  • Sezione Comando
  • Sezione Operativa
  • Sezione Logistica
  • Sezione Mezzi Speciali

Sono previste a favore delle Colonne Mobili Regionali, 6 Gruppi Operativi Speciali ( G.O.S.) distribuiti opportunamente nel territorio nazionale costituiti da mezzi particolari, quali: escavatori, pale gommate, pale cingolate, trattori apri pista, mini escavatori, mini pale caricatrici e autocarri per il trasporto di macerie.
I mezzi di movimento terra in dotazione alle Colonne Mobile Regionali sono assegnati ai comandi Provinciali con i relativi accessori "polipo" per smassamento, pinze demolitrici per cemento armato, martello demolitore e pompe draganti.
Al momento ci sono 800 unità, tra vigili, capi squadra, capi reparto, istruttori e funzionari altamente specializzati ed addestrati, pronti ad intervenire in qualsiasi momento e per qualsiasi evenienza e circa 200 automezzi in tutto il territorio nazionale.

Le Direzioni Regionali annualmente effettuano corsi di aggiornamento e mantenimento del personale. Carico e scarico di pietrisco, scavi per aprire varchi, spianare aree destinate per l'allestimento di campi base, formazione di strade per passaggio automezzi, questi tra i maggiori compiti degli "incursori" durante le simulazioni di emergenza.

Talvolta i G.O.S., per l'attività d'addestramento, svolgono anche opere di bonifica degli argini dei fiumi o movimenti terra e messa in sicurezza di edifici pericolanti a favore dei comuni con cui i Comandi provinciali hanno siglato programmi d'intesa come avvenuto nell'aprile 2009 tra il Comando Provinciale di Roma, tramite la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco, Regione Lazio e AMA per la messa in sicurezza delle sponde del fiume Aniene.


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