Storia
La storia dei Vigili del fuoco ha radici millenarie. La sua nascita si può far risalire all’istituzione della Militia Vigilum dell’Imperatore Augusto. Da allora, attraverso l’evoluzione di nuove professionalità e dalle esperienze spesso nate durante e a seguito di gravi eventi calamitosi, il Corpo Nazionale è diventato, per come lo conosciamo oggi, un vero e proprio unicum nel panorama internazionale dei Vigili del Fuoco.
Cenni storici della Direzione
La storia dei Pompieri di Napoli ha origine nel 1806 con Giuseppe Napoleone, fratello del più noto Bonaparte, che fondò a Napoli il primo corpo dei Pompieri nell'Italia preunitaria, sul modello francese dei Sapeurs Pompiers.
Dopo circa trent'anni dall'emanazione dell'editto su impulso di Ferdinando II di Borbone la Compagnia dei Pompieri fu rifondata e trovò anche una sede.
Nel 1833, infatti, Carlo Diversi, primo ingegnere direttore, fu incaricato di trovare un edificio idoneo dove "dare alloggio ai suoi uomini" e fu individuato in un ex-monastero del 1300 ovvero "l'edifizio della Pietrasanta".
Da quel 13 novembre 1833 fino ad oggi in questa sede è sempre stato operativo un presidio antincendio.
Dal 2017 nella Galleria Storica di via del Sole sono esposti i decreti reali di fondazione - e di rifondazione - del Corpo, del 1806, del 1810 e del 1833, con in calce i nomi di battesimo dei regnanti che li emanarono. I cimeli esposti - foto, schede, lettere documenti e disposizioni di servizio - non solo raccontano una gloriosa storia di soccorsi, ma consentono di ripercorrere le vicende della città di Napoli, e per molti aspetti di ritrovare le autentiche radici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Albo d'oro Direttori Regionali VVF Campania
Inizi del ‘900, facciata principale della caserma della Pietrasanta (collezione privata Clemente Esposito)
1867 - Anonimo “esercizi dei pompieri nel quartiere della Pietrasanta” Foto dall’interno del cortile – sullo sfondo la cupola e l’orologio della Pietrasanta