pubblicato il 4 marzo 2024 

Napoli, Corso Nr

Il 4 e 5 marzo alla presenza del Direttore regionale, ing. Emanuele Franculli, del Comandante ing. Michele Mazzaro, nonché di una folta rappresentanza di dirigenti e funzionari provenienti dai comandi provinciali, si sono tenuti due importanti incontri formativi, il primo sul gas radon, il secondo riguardante la dimissione di una sorgente radioattiva.

Il 4 marzo la prof.ssa Mariagabriella Pugliese Fisico, responsabile del Laboratorio di Radioattività della Università Federico II, ha tenuto la lezione sul radon. Come è noto il radon (222Rn) è un gas nobile radioattivo incolore ed inodore che si forma in seguito alla disintegrazione dell’uranio (238U). Una volta inalato, il radon, a seguito del processo di decadimento radioattivo, produce elementi detti “figli” (218Po e 214Po), anche essi radioattivi, di natura non gassosa. I “figli” del radon si depositano sulla superficie delle vie respiratorie e decadono emettendo radiazioni che possono danneggiare le cellule e il DNA provocando danni a livello polmonare. Per questa ragione, la IARC ha classificato il gas radon come la seconda causa di cancro al polmone dopo il fumo di tabacco.

In data 5 marzo l’ing. Vittorio Festa esperto di Radioprotezione di III grado ha tenuto una lezione avente per tema “Smantellamento di una sorgente di alta attività, problematiche di sicurezza e modalità d’intervento”. L’intervento ha riguardato lo smantellamento di una sorgente di Cesio 137 da una struttura pubblica cittadina, con approfondimenti riguardanti la movimentazione, il trasporto fino allo smaltimento in sito dedicato. Inoltre sono stati trattati gli aspetti autorizzativi e normativi, quali il Decreto Legislativo n.101 del 31 luglio 2020 – in attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti, integrato dal Decreto legislativo n° 203/2022 ma soprattutto di radioprotezione e sicurezza dei lavoratori.