pubblicato il 16 giugno 2021

Pordenone, simulazione di soccorso a persone rimaste bloccate con l'auto in un guado

Il personale del comando, nel corso degli anni, è intervenuto numerose volte per soccorrere persone rimaste bloccate con la propria auto all’interno di corsi d’acqua. La maggior parte di questi interventi ha avuto luogo nell’alveo dei torrenti Cellina e Meduna, in particolare nelle località di Murlis, Rauscedo, Cordenons e Vivaro. In queste località, infatti, in occasioni di precipitazioni importanti, con il conseguente defluire rapido delle acque dagli invasi a monte, si assiste al repentino cambiamento delle condizioni di sicurezza dei tratti stradali in cui la viabilità attraversa l’alveo fluviale con la formazione di larghi fronti d’acqua a carattere torrentizio, caratterizzati da forti correnti che spazzano violentemente la sede stradale. Queste condizioni determinano uno scenario particolarmente pericoloso no solo per le persone che ne restano coinvolte ma anche per la sicurezza delle squadre chiamate ad intervenire. Per questi motivi il comando di Pordenone ha ritenuto importante organizzare due giornate di esercitazioni finalizzate a uniformare il più possibile le tecniche di soccorso e minimizzare il rischio per gli operatori. L’esercitazione si è svolta nelle giornate del 14 e 15 giugno in località “Colonia Estiva,” nel comune di Cordenons,. Per le necessità della simulazione è stata utilizzata un’autovettura precedentemente bonificata per poterla immergere in acqua. Si è scelto di operare, sulla base delle esperienze reali, ipotizzando tre diversi scenari: una persona bloccata all’interno dell’auto; una persona bloccata sul tetto dell’auto; presenza di più persone bloccate sul tetto dell’auto. Sono state utilizzate diverse tecniche, come il soccorso a nuoto, la costruzione di teleferiche e l’uso di mezzi nautici del Corpo Nazionale. Tutte le tecniche sperimentate verranno tradotte in linee guida che potranno essere d’aiuto per intervenire in un contesto complesso come quello sopra descritto soggetto a cambiamenti repentini. Alle giornate addestrative ha partecipato il personale dei Vigili del Fuoco con la qualifica SFA (Soccorso Fluviale Alluvionale) e SA (Soccorso Acquatico), i soccorritori SAF (Speleo Alpino Fluviale) e gli istruttori del comando di Pordenone. Particolarmente importante per la riuscita dell'addestramento è stata la presenza dei Nuclei Sommozzatori VF di Trieste e Venezia e degli Istruttori di settore dei comandi di Vicenza, Rovigo, Padova e Venezia e il confronto con le diverse figure tecniche. Alle operazioni ha partecipato anche il personale SAF 2B del Reparto Volo di Venezia per un totale di circa 60 unità.

Torna indietro

Nota: Se la stampa non si avvia dopo 10 secondi, potete utilizzare il comando "Stampa" dal menu "File".