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Specializzazioni

L' Art.1 della legge 13 Maggio 1940 n°690 attribuisce al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco l'espletamento del servizio antincendio nei porti italiani. Nei porti di maggiore rilevanza per traffico (espresso in tonnellate annue 1° e 2° categoria) il servizio viene espletato con l'impiego di speciali mezzi nautici (motobarche pompa più semplicemente chiamate MBP o Unità Navali) dislocati presso i distaccamenti portuali e integrati da mezzi sussidiari e da quelli ordinari in dotazione ai Comandi. Le Unità Navali (UU.NN.) sono mezzi nautici progettati ed attrezzati per l'espletamento del servizio di prevenzione, di estinzione degli incendi in porto ed in mare sia a terra che a bordo delle navi e dei galleggianti, non che per la prestazione dei servizi tecnici in genere ed ogni altro servizio d'Istituto.

PORTUALE

Il Decreto Inter-Ministeriale di cui al supplemento G.U. n°174 del 27/06/1979 fa obbligo ai mezzi nautici VV.F. di partecipare, entro i limiti delle proprie capacità operative, ai piani di emergenza per le operazioni di ricerca e soccorso della vita umana in mare, inoltre la Legge 147/89 non che il D.P.R. 662/94 (autorità IMRCC) in tale ambito ricade anche la specifica attività di ricerca e soccorso a mare che effettua in sinergia con le altre autorità deputate a tale finalità in primis la Capitaneria di Porto.

UU.NN. Le unità navali attualmente in servizio si possono suddividere in serie di unità distinguibili dal primo o dai primi due numeri della sigla VF.... abbiamo pertanto unità serie 400, serie 500, serie 600, serie 700, serie 800, serie 1000 e serie 1100. In funzione poi delle prestazioni e delle dimensioni la suddivisione delle UU.NN. è di tipo "piccola" (da 13,50 a 17 metri) "media" (da 17 a 23 metri) e "grande" (oltre i 23 metri).

Sotto sono elencati alcuni esempi dei nuovi mezzi in dotazione Al Corpo Nazionale Vigili del Fuoco:

RIB LOA 9.00 metri, battello pneumatico con scafo rigido per il trasporto squadre e per piccolo incendio

RAF LOA 13,55 metri, imbarcazione veloce particolarmente adatta per soccorso veloce e SAR (Search And Rescue)

SAR FAST 1 LOA 15 metri (serie 1000), Unità Navale veloce per soccorso tipo SAR dotata di antincendio, autoprotezione e caricamento per soccorso veloce.


MEDIUM FF 1 LOA 28.5 metri (serie 1100), Unità Navale dislocante per antincendio particolarmente predisposta ed adattata per soccorso in ambito Regionale.

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TAS

 

Il Servizio di Topografia Applicata al Soccorso (TAS) supporta l'attività del C.N.VV.F. con l'impiego di un'informazione geografica avanzata riferita allo scenario emergenziale ed, in particolare, agli scenari che richiedono l'intervento del Sistema nazionale di protezione civile.
Il Servizio TAS persegue obiettivi tesi a migliorare l'efficacia e l'efficienza delle attività del Corpo attraverso l'impiego di risorse umane e strumentali per la produzione, l'analisi e l'impiego di dati geo-referenziati utili alla gestione delle emergenze ed alla documentazione delle operazioni ed, in definitiva, è in grado di riprodurre per le esigenze del Corpo lo strumento applicativo denominato Geographic information system (GIS) oggi largamente utilizzato dagli organismi che si occupano di gestione territoriale. In tal senso, il Servizio rappresenta una risorsa trasversale alle attività più complesse del Corpo.

Il Servizio TAS si pone come una risorsa operativa che interessa trasversalmente tutte le attività del Corpo, comprese quelle connesse alla mobilitazione delle Colonne Mobili essendosi rivelato determinante per il successo di attività di soccorso complesse.
Il servizio TAS del Corpo Nazionale è articolato nei livelli centrale, regionale, provinciale.
Il Servizio Centrale TAS ha funzione di coordinamento dei servizi locali TAS e fornisce loro il proprio supporto tecnico per la elaborazione dei progetti specifici; ha inoltre la funzione di ufficio cartografico del C.N.VV.F. e cura la gestione di tutti i dati geografici del C.N.VV.F. curandone gli standard realizzativi e i sistemi di condivisione interni ed esterni.

Il Servizio TAS viene mobilitato nelle prime fasi di emergenze rilevanti al fine della ricostruzione dello scenario e di monitoraggio delle fasi operative fornendo indispensabile supporto alla linea decisionale.

NIA

 

POLIZIA GIUDIZIARIA

Nell'esercizio delle attività Istituzionali (soccorso pubblico e prevenzione incendi) il personale operativo VV.F. svolge funzioni di polizia amministrativa e polizia giudiziaria, legate al rispetto delle norme di prevenzione incendi e all'accertamento dei reati di competenza. 

NUCLEO INVESTIGATIVO ANTINCENDI

Le principali funzioni del Nucleo sono quelle dello studio, della ricerca e dell'analisi per la valutazione delle cause d'incendio.

Inoltre, fornisce supporto ai competenti organi di polizia giudiziaria per le attivitá investigative connesse al verificarsi di sinistri caratterizzati da incendio.

nbcr

Settore NBCR (Nucleare; Radiologico; Chimico; Biologico)

Fin dalla sua costituzione negli anni ‘40, il Corpo Nazionale VVF ha tra i suoi compiti istituzionali quello di affrontare gli eventi accidentali causati o coinvolgenti sostanze Chimiche (Rischio C) alle quali si aggiungono le sostanze radioattive (rischio NR), negli anni 60, e successivamente gli agenti biologici (rischio B).

Nel 2002 il CNVVF riassetta e modifica in modo sostanziale la risposta NBCR adottando una nuova organizzazione del settore con l’ammodernamento delle attrezzature e mezzi e creando un sistema di formazione del personale di alto profilo.

Il comando di Genova è dotato di un nucleo NBCR che estende le sue competenze anche in ambito regionale in supporto, a richiesta, delle altre Province Liguri. Il rischio NBCR della nostra regione è essenzialmente legato al mondo del trasporto in particolare quello marittimo e agli insediamenti industriali che depositano e utilizzano sostanze pericolose.

La Legge 23 dicembre 1980 n. 930 sancì la nascita del Servizio Antincendi Aeroportuale.

Con essa vennero indetti corsi specifici per operatori Aeroportuali e contestualmente tutti gli aeroporti civili furono dotati di una struttura dei Vigili del Fuoco: considerata la particolare natura delle esigenze che si verrebbero a creare in caso di incidente aereo, l'intervento deve risultare rapido ed efficace.

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Attualmente all'Aeroporto "Cristoforo Colombo" di Genova è assegnata la VIII categoria ICAO (ENAC).

Per garantire il servizio antincendio Aeroportuale, l'organico minimo di personale è stabilito in 12 unità effettive per turno (oltre al personale non inserito nei turni) con qualifiche ed incarichi di seguito indicati:

n° 3 qualificati (con almeno un Capo Reparto);

n° 4 autisti (con patente almeno di 3° grado); n° 5 vigili (con patente di 1°/ 2° grado e un operatore di Sala Operativa)

     

    Attualmente il distaccamento Aeroportuale dei Vigili del Fuoco di Genova dispone di n°10 automezzi di pronto intervento:

    • n° 2 Idroschiuma AIS (automezzo pesante di intervento utilizzato per lo spegnimento di incendi a bordo di aeromobili, con dotazione di acqua e liquido schiumogeno) di cui:

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    n° 1 IVECO DRAGON X 6

     

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    n° 1 B.A.I. POSEIDON X 6

     

    • n° 5 Idroschiuma / polvere AISP (automezzo pesante di intervento utilizzato per lo spegnimento di incendi a bordo di aeromobili, con dotazione di polvere, acqua e liquido schiumogeno) di cui:

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    n° 3 B.A.I. EFESTUS VSA 8600

     

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    n° 1 IVECO DRAGON X 6

     

    ae6
    n° 1 STRIKER E

     

    • n° 1 Automezzo ASA
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    • n° 1 CA FORD RANGER ROS
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    • n° 1 TRATTORE CON CISTERNA

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    Il progetto USAR (Urban Search And Rescue) nasce per migliorare le attività di soccorso in macerie, derivanti da eventi sismici, esplosioni, crolli o dissesti statici e idrogeologici.

    Le squadre USAR del Comando di Genova affrontano operazioni di soccorso in tali scenari con un adeguato livello di sicurezza e con metodologie altamente evolute concernenti soprattutto la valutazione dei rischi associati, le tecniche di localizzazione e le attività di estricazione delle vittime.
    Queste operazioni devono essere particolarmente incisive, tempestive e celeri.

    La risposta del Comando di Genova  è strutturata nelle
     seguenti funzioni:

    • Management
    • Esperti strutturisti
    • Unità cinofile
    • Addetti attrezzature tecnologiche
    • Addetti sanitario
    • Addetti alla penetrazione in maceria ed estricazione vittime
    • Specialisti Hazmat (gestione sostanze pericolose)
    • Supporto TAS (topografia applicata al soccorso).

     
    Nel più recente passato, il settore ha iniziato una forte crescita, anche a seguito dell'esperienza maturata durante il crollo del Ponte Morandi, ed in tante altre occasioni meno note ma non meno tragiche.

    mirt

    Il sistema MIRT ( Maritime Incident Response Team ) è un progetto che nasce dall’esigenza di fornire
    una strutturata , specializzata e dedicata risposta agli incendi in ambito marittimo , navale e diportistico.
    Il massiccio aumento del traffico marittimo nei porti italiani e la sempre più complessa ed imponente
    architettura navale , richiedono sempre più specifiche ed aggiornate competenze tecniche da mettere
    in atto in caso d’incendio.
    L’idea di acquisire queste tecniche e tattiche , adattandole alla realtà del Corpo Nazionale , nasce nel
    2019 a seguito di corsi effettuati da membri di questo team presso la Port Authorities Virginia
    ( Norfolk USA ) e presso il centro di salvamento marittimo di Jovellanos ( ES ) , dove questi gruppi di
    risposta si addestrano continuamente.
    Successivamente nel 2021, cicli continui di addestramento su navi in disarmo messe a disposizione dai
    cantieri delle riparazioni navali di Genova , hanno portato il personale di questo comando , non solo a
    familiarizzare con questa complessa realtà , ma ad acquisire piena consapevolezza della reale difficoltà
    interventistica in caso di incendio reale.
    Il risultato di questi addestramenti si è tradotto negli anni seguenti , non solo in una costante
    formazione a tema , grazie a ripetute esercitazioni fatte in collaborazione con le più grandi compagnie
    marittime nazionali ed internazionali ( es. MSC ,Corsica Ferries ) , ma soprattutto in un netto
    miglioramento della risposta operativa del personale coinvolto .
    A seguito delle recenti esperienze , sono state introdotte innovative linee guida su tecniche e tattiche
    di intervento in ambito navale, tuttavia ad oggi rimane comunque un gap logistico , strumentale e
    formativo , che se colmato fornirebbe al Corpo Nazionale uno strumento altamente specializzato in
    grado di contrastare questi complessi scenari d’intervento che potrebbero verificarsi nei numerosi
    porti d’Italia.
    Presentato a SFO 2021 il gruppo MIRT di Genova ha operato recentemente in occasione del
    ribaltamento della M/n Seven S e sull’incendio M/n Superba della Grandi Navi Veloci .

    Intervento_Palermo_2023 .pdf

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