Museo
DAI CIVICI POMPIERI Al VIGILI DEL FUOCO DI SAVONA
Il Museo Storico del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Savona, è stato organizzato negli anni ottanta, su benestare dell’allora Comandante Ing. Rolando Timitilli.
A tutt’oggi, con l’organizzazione dei vari Comandanti succedutisi, è stato mantenuto e in via di sviluppo un piccolo ma reale e consistente Museo storico, ricco di documentazione, mezzi ed attrezzature, uniformi, ecc. I documenti coprono un arco cronologico assai ampio, infatti alcuni risalgono addirittura ai primi anni dell’ottocento.
Oggi, con il consenso dell’attuale Comandante Ing. Giuseppe Di Maria, assai favorevole al mantenimento della memoria storica dei Vigili del Fuoco Savonesi, è in atto un’attività di registrazione di tutto il materiale conservato, che viene reso visionabile sul sito Nazionale del Centro Video Documentazione del Dipartimento dei VV.F..
All’interno del museo, si può apprezzare anche la documentazione relativa ai Civici Pompieri del Comune di Savona, con le attrezzature allora in dotazione, sia tecniche che di soccorso, tra cui il prezioso “Sacco Queirazza”, attrezzatura realizzata per il salvataggio di persone che, situate nei piani alti di un edificio, non avessero la possibilità di abbandonare tempestivamente l’abitazione utilizzando il vano scale danneggiato. L’importante dotazione di soccorso prese nome del suo inventore, Cav. Agostino Queirazza, Comandante dei Civici Pompieri Savonesi tra fine Ottocento e inizio Novecento.
Numerosi ed importanti anche i documenti esposti relativi al periodo bellico.
Un settore particolare è quello in cui si possono ammirare le divise utilizzate nel corso del tempo dai pompieri, dalle più antiche (anche più che centenarie quelle dei Civici Pompieri) fino a quelle dei giorni nostri.
Sono inoltre visionabili, mezzi storici molto antichi, tra cui un carro scala dei Civici Pompieri del 1898, costruito dalla ditta “Brambilla-Chieppi & Vaccari” di Milano, ippotrainato, ed una Autopompa Fiat 621 targata VF228 il cui anno di costruzione risale al 1930, la stessa è dotata di pompa antincendio “Bergomi” le cui caratteristiche erano di 3 mandate da 70mm, eroganti 800 litri/min ad 8 atmosfere, il massimo per quei tempi.
L’accesso dei visitatori avviene dal piazzale antistante, lato mare, attraverso una scala di rappresentanza. Durante il percorso, si possono già osservare reperti storici, come attrezzature e riproduzioni fotografiche, che permettono al visitatore di comprendere gli aspetti essenziali di un passato glorioso, ricco di storia e di cronaca, frutto di una secolare generosa attività al servizio della popolazione.
Il patrimonio storico, raccolto sistemato ed esposto, viene reso fruibile ai cittadini ed alle scolaresche con visite programmate, in occasione di manifestazioni organizzate, visite guidate alla sede di servizio nonché durante la commemorazione della Santa Patrona S.Barbara, protettrice dei Vigili del Fuoco.
Tra i documenti di maggiore interesse storico citiamo in particolare il Decreto delle “Regie Patenti “ emesso dal Re di Sardegna Carlo Felice, che il 27 Aprile 1824, autorizzava lo stabilimento delle Guardie del Fuoco nelle Città e Comuni del Regno “nel modo e forma determinati dalle infra espresse disposizioni”.
Quella dei Pompieri a Savona era già allora una struttura operativa di grande rilevanza rispetto ad altre città italiane, anche più grandi ed importanti. Infatti sul territorio della provincia e in particolare su quello di Savona e Vado Ligure, erano presenti numerosi ed importanti insediamenti marittimi ed industriali e dalla cronaca, sono stati ricavati documenti relativi a notizie di numerosi interventi effettuati in occasione di gravi incendi scoppiati a bordo di navi in porto, esplosioni ed incendi presso cantieri, fabbriche e insediamenti artigianali del comprensorio.
Tali documenti sono visionabili all’interno del museo.
La conservazione dei documenti e delle attrezzature è avvenuta, per quanto possibile, in vari archivi e magazzini fintanto che, dagli anni Ottanta, si provvide a raccogliere tutto il materiale in unico ambiente, catalogandolo e conservandolo in modo da creare un vero e proprio Museo Storico.
Nella progettazione della nuova sede operativa, avvenuta nell'anno 2010, è stato individuato un locale idoneo destinato ad ospitare il Museo, che una volta realizzato l'edificio, trovò qui la sua attuale sistemazione definitiva.
Attualmente, grazie alla disponibilità volontaria di personale in quiescenza, è stata avviata come suddetto, un’opera di catalogazione e registrazione di tutto il materiale presente.
Sul sito Nazionale Centro Video Documentazione del Corpo è possibile la sua completa visualizzazione.
Il Comandante dei Vigili del Fuoco
di SAVONA