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Prevenzione Incendi

La prevenzione degli incendi è affidata dalla legge alla competenza esclusiva del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che la esercita attraverso le attività di normazione, vigilanza sui prodotti, prove di laboratorio attraverso la Direzione Centrale Prevenzione e Sicurezza. L'Italia può vantare il più basso tasso di mortalità per incendio se confrontato con quello degli altri Paesi, anche grazie ad un’attenta e costante opera di controllo e di diffusione della cultura della sicurezza.

Prevenzione Incendi

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Comitato Tecnico Regionale

Le nuove direttive in materia di riordino del Corpo Nazionale e le attuali normative anche di prevenzioni incendi, vedono sempre più spesso le Direzioni Regionali, protagoniste nel coordinamento e non solo, delle strutture provinciali dei Vigili del Fuoco.

Nello specifico la Direzione Regionale Campania, nell’ambito della prevenzione incendi provvede, relativamente al  territorio di competenza e secondo quanto previsto dal D.P.R. 159/2012 art. 2 co. 3 lett. a, lett. g, alla pianificazione e al coordinamento dell’attività di prevenzione incendi ed al monitoraggio della stessa.

In attuazione della direttiva 2012/18/UE,  il Comitato Tecnico Regionale, così come previsto dal D.Lgs 105/2015 all’art. 6 commi 1,2,3,4 e 5 per le attività a rischio di incidente rilevante connesso con sostanze pericolose, relativamente al controllo delle attività stesse, effettua:

  • le istruttorie sui rapporti di sicurezza;
  • programma e svolge le ispezioni ordinarie, applica tramite la Direzione Regionale le eventuali sanzioni amministrative pecuniarie di cui all’art. 28 del D.Lgs 105/2015;
  • fornisce al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, le informazioni necessarie per gli adempimenti previsti dagli art. 5 e 27 comma 13 del Dlgs 105/2015 medesimo;
  • su istanza dei Comuni, fornisce un parere tecnico di compatibilità territoriale ed urbanistica;
  • in accordo con la Regione Campania o soggetto da essa designato, individua gli stabilimenti o i gruppi di stabilimenti soggetti ad effetto domino e le aree ad elevata concentrazione di stabilimenti, ricadenti nell’ambito del D.Lgs. 105/2015 e provvede ai relativi adempimenti come previsto dall’art. 19 del decreto stesso. 

Tramite il D.Lgs 139/2006 art. 22, all’interno della Direzione Regionale,  è istituito il Comitato Tecnico regionale che su richiesta dei Comandi Provinciali, esprime parere sulle istanze di deroga all’osservanza della normativa di prevenzione incendi,  relativamente agli insediamenti od impianti con caratteristiche tali da non consentire il rispetto della normativa stessa.

Rischi industriali

Attività di Prevenzione Incendi D.Lgs.n. 105 del 26/06/2015

 

Per le attività di competenza di questa Direzione Regionale previste in materia di prevenzione incendi, in base al D.Lgs. n. 105 del 26/06/2015 n.105 i gestori delle attività a rischio di incidente rilevante devono corrispondere delle tariffe per le istruttorie e le ispezioni.

 

Il versamento deve essere effettuato mediante una delle seguenti modalità:

 • utilizzo del sistema PagoPa, tramite accesso al portale dei pagamenti on-line

raggiungibile all’indirizzo https://pagopa.vigilfuoco.it/
 
selezionando alla voce *sede di servizio nel menu a tendina "Direzione Regionale VVF Campania-Prevenzione Dlgs 105.2015 
alla voce *causale inserire: Capo XIV - Capitolo 2439 – p.g. 29 “Versamenti a favore del Dipartimento VV.F. del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, delle tariffe a carico dei gestori di stabilimenti o impianti all'interno dei quali sono presenti sostanze pericolose, per le attività di istruttoria, verifica e ispezione, effettuate ai sensi dell'articolo 30, comma 1, del D.Lgs. 105/2015 


• bonifico bancario in favore della Tesoreria Territoriale dello Stato sede di Napoli  (codice IBAN IT 66Q 01000 03245 425 0 14 2439 29).

La causale del versamento dovrà recare la dicitura: Capo XIV - Capitolo 2439 – p.g. 29 “Versamenti a favore del Dipartimento VV.F. del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, delle tariffe a carico dei gestori di stabilimenti o impianti all'interno dei quali sono presenti sostanze pericolose, per le attività di istruttoria, verifica e ispezione, effettuate ai sensi dell'articolo 30, comma 1, del D.Lgs. 105/2015 

Rischi industriali

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Deroghe

Art. 7. Deroghe - DPR 1 agosto 2011 n. 151

Qualora le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi di cui all’Allegato I del presente regolamento, presentino caratteristiche tali da non consentire l’integrale osservanza delle regole tecniche di prevenzione incendi vigenti, gli interessati, con le modalità stabilite dal decreto di cui all’articolo 2, comma 7, possono presentare al Comando istanza di deroga al rispetto della normativa antincendio. 2. Possono presentare istanza di deroga, con le modalità di cui al comma 1, anche i titolari di attività, disciplinate da specifiche regole tecniche di prevenzione incendi, che non rientrano tra quelle riportate all’Allegato I. 3. Il Comando esamina l’istanza e, con proprio motivato parere, la trasmette entro trenta giorni alla Direzione regionale. Il Direttore, sentito il Comitato tecnico regionale per la prevenzione incendi, di cui all’articolo 22 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, si pronuncia entro sessanta giorni dalla ricezione dell’istanza, e ne dà contestuale comunicazione al Comando al quale la stessa è stata presentata ed al richiedente.

Istanza di Deroga

Istanza di Deroga.pdf

Uffici sul territorio

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