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Storia

La storia dei Vigili del fuoco ha radici millenarie. La sua nascita si può far risalire all’istituzione della Militia Vigilum dell’Imperatore Augusto. Da allora, attraverso l’evoluzione di nuove professionalità e dalle esperienze spesso nate durante e a seguito di gravi eventi calamitosi, il Corpo Nazionale è diventato, per come lo conosciamo oggi, un vero e proprio unicum nel panorama internazionale dei Vigili del Fuoco.

 

Cenni storici del Comando

A Como la strada che porta alla nascita ufficiale del Corpo dei civici pompieri è lunga quasi un secolo e mezzo; se ne comincia a parlare nel 1841 quando il Luraschi presenta un suo pro-getto che per quei tempi era a dir poco rivoluzionario e forse per questo particolarmente osteggiato.

Andando ancora più a ritroso a inizi del Settecento, secolo in cui bastava una insignificante disattenzione per scatenare incendi di inimmaginabili proporzioni e questo accadeva soprattutto alla periferia della città e nelle campagne dove le case dei contadini si trovavano a diretto contatto con fienili e stalle.

L'allarme lanciato col suono delle campane richiamava i volontari che, arrivati sul posto, formavano una lunga catena umana per passarsi di mano in mano secchi colmi d'acqua attinta da una roggia vicina o da un pozzo, per poi gettarla sul fuoco sperando di ridurne l'intensità fino a spegnerlo: ma quando tutto era finito, i danni erano sempre molto pesanti e l'intervento poteva considerarsi riuscito se almeno erano stati portati in salvo gli animali e gli attrezzi da lavoro. Tutto il resto veniva quasi sempre ridotto a cenere e chi era già povero si ritrovava ancora più povero.

Verso la fine dell'Ottocento il pericolo degli incendi non è più solo nelle zone rurali. Con lo sviluppo della società industriale che porta le fabbriche fin dentro la città, anche i quartieri urbani si sentono minacciati e la possibilità che in caso d'incendio il fuoco possa in poco tempo dilagare per l'intero quartiere è abbastanza concreta.

A questi rischi le autorità locali rispondono in modo dilettantistico. Invece di vigilare con rigore sul modo di costruire, lasciano mano libera alla speculazione edilizia e affrontano il rischio incendi chiedendo a due aziende della città di formare, coi loro operai, squadre da impiegare in caso d'incendio. Una decisione importante che però mostra il suo limite nella scarsa esperienza degli uomini scelti e nell'inadeguatezza dei mezzi messi a loro disposizione dalla Municipalità. I Comaschi avvertono questi limiti e, sentendosi poco protetti, premono sulle autorità municipali per convincerle a formare squadre di uomini professionalmente preparati e ben equipaggiati.

Il lungo e difficile percorso, iniziato nel 1841, è stato sistematicamente interrotto da problemi politici, amministrativi e finanziari, per non parlare poi delle difficoltà frapposte dalla burocrazia austriaca non certo disponibile a lasciare spazio ai Comaschi per la benché minima forma di autonomia, sia pure per svolgere un servizio utile all'intera collettività. Ci sono voluti i moti del 1848, la seconda guerra d'Indipendenza e l'Unità d'Italia per poter arrivare alla delibera, questa volta votata alla unanimità, del Consiglio comunale di Como che nella seduta del 31 dicembre 1868 istituisce ufficialmente il Corpo dei Pompieri zappatori che prende servizio in città il primo gennaio del 1869.

Motto e numero del Comando

Come noto, il CNVVF, sin dalla sua istituzione con legge 27 dicembre 1941 n° 1570, si componeva di corpi provinciali contraddistinti da una numerazione progressiva:

25. Como

Il motto del comando è

In periculo fidem tollo meam - Sul periglio alzo la mia fede

Cronologia comandanti Comando

  • ING. POZZOLI GIACOMO - dal 1943 fino al 1947
  • GEOM. CAGNANI GIUSEPPE - dal 1947 al 1953
  • ING. PALAZZO EGIDIO - dal 1953 al 1966
  • ING. LAZZAROTTO ERNESTO - dal 1966 al 1976
  • ING. CORBO LEONARDO - dal 1977 al 1984
  • ING. VITO ANTONIO GIACOMINO - dal 1984 al 1991
  • ING. ANTONIO MONACO - dal 1991 al 2002
  • ING. SALVADORELIO MAROTTA - dal 2002 al 2005
  • ING. VINCENZO LOTITO - dal 2005 al 2007
  • ING. MARISA CESARIO - dal 2007 al 2014
  • ARCH. MARIO ABATE - dal 2014 al 2017
  • ING. LUIGI GIUDICE - dal 2017 al 2019
  • ING. MARCELLA BATTAGLIA - dal 2019 al 2021
  • ING. CLAUDIO GIACALONE - dal 2021 al 20xx

La storia del Corpo

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