Salta al contenuto principale

Storia

La storia dei Vigili del fuoco ha radici millenarie. La loro nascita si può far risalire all’istituzione della Militia Vigilum dell’Imperatore Augusto. Da allora, attraverso l’evoluzione di nuove professionalità e dalle
esperienze spesso nate durante e a seguito di gravi eventi calamitosi, il Corpo Nazionale è diventato, per come lo conosciamo oggi, un vero e proprio unicum nel panorama internazionale dei Vigili del Fuoco.

MANTOVA - Le prime organizzazioni di spegnimento

A Mantova intorno al XVII secolo quando le catene umane contro gli incendi, vengono regolamentate ed organizzate, tra le “arti” chiamate dai governi cittadini a concorrere all'estinzione degli incendi, viene impiegata come in altre città della penisola, categoria organizzata dei “brentatori”, uomini di fatica che nelle loro mansioni ordinarie trasportano il vino dai carri-botte alle botti degli osti.

Gli stessi utilizzando una sorta di “bigoncia in legno” chiamata “brenta”, un contenitore che nel circondario di Milano corrisponde a circa 75 litri, devono accorrere in caso di segnale convenuto nella cittadella, attingendo acqua nei pozzi o canali siti nelle vicinanze dell’evento.

Nel 1303 vengono redatti da Rinaldo e Bonaventura Bonacolsi, gli "Statuti Bonacolsiani” cittadini, dove nel capitolo intitolato “De portitoribus”, si dettano le prime indicazioni organizzative, su come regolare l’attività dei “Brentatori” e degli artigiani, che all’occorrenza hanno l’obbligo di rendersi disponibili per le operazioni di spegnimento.

Nei decenni successivi non si ha modo di sviluppare ulteriormente a Mantova un servizio stabile dotato di apparecchiature sempre disponibili per difesa dagli incendi; e nel 1588 anche la preziosa “Armeria dei Gonzaga”, che sorge nel lato settentrionale del “Prato Castello”; viene coinvolta nel disastroso evento.

Inutilmente gli armigeri di guardia affrontato il fenomeno, aiutati dai brentatori e dalla popolazione accorsa, che forma una lunga catena di secchi che consentono di salvare solo una parte dell’antico fabbricato.

I brentatori
I brentatori di fine 1800

Qualche decennio dopo, per cercare di dare una risposta più efficace alle emergenze degli incendi, il Duca Ferdinando Carlo nel 1690 emette un “Editto” in cui vengono ampliate e ridefinite le “categorie artigiane”, che debbono esercitare in caso di emergenza alla complessa attività di spegnimento.

Nell’Editto viene stabilito che ad operare sugli incendi siano chiamate “persone capaci e pratiche” comprese nelle categorie artigiane dei Falegnami, Fabbri e Muratori; “che per il loro stesso lavoro, sanno come e dove intervenire per fermare o limitare le fiamme negli edifici, con l’aiuto di altre categorie quali i Brentatori”;

L’Amministrazione Asburgica della città, nel 1711, conferma gran parte delle regole enunciate nel 1690, ed allo scopo di poter fronteggiare con sempre maggiore efficacia gli incendi, destina un’apposita aliquota di militari, destinati ad esercitare anche il ruolo di “Guardie del Fuoco”.

1795 gagliardissimoIl 10 novembre 1733; la Municipalità rende noto con nuove "Grida", ed un apposito “Editto Arciducale le nuove disposizioni sul come debbano essere segnalati gli incendi alle Guardie del Fuoco ed alla Guarnigione Militare, prevedendo oltre al suono delle campane di giorno, anche l’esposizione di una bandiera rossa sul campanile della Chiesa della parrocchia ove si fosse avvistato l'incendio.

Il 17 ottobre 1797, Mantova viene annessa alla “Repubblica Cisalpina”, che dà vita al “Dipartimento del Mincio”, mutando la struttura amministrativa secondo il modello francese; lo stesso Governo Francese attraverso gli “Avvisi” pubblicati dalla Municipalità, emana nuove disposizioni ai fini della protezione dal fuoco.

In esse ribadisce l’importanza della collaborazione l’istituzionale, tra il “Torrigiano”, gli “Artigiani incaricati di accorrere”, il “Comando militare della piazza” e gli stessi cittadini che sono tenuti a dare tempestiva comunicazione di ogni fenomeno occorso.

La Congregazione Municipale fonda il servizio antincendi

1832 Avviso congregazioneL’impiego delle pompe a mano e le manovre di emergenza in caso d’incendio, seguitano ad essere gestite per alcuni decenni a Mantova dalle guardie, dagli artigiani preposti, ma il possibile repentino innesco e diffusione degli incendi, nei depositi militari di esplosivo è quello che preoccupa maggiormente la Municipalità.

Nel 1829 la “Congregazione Municipale della Città di Mantova”, accogliendo varie istanze presentate da diversi “notabili e possidenti” preoccupati per i rischi a cui sono esposti i loro averi, avvia una valutazione sulla possibile istituzione di un’apposita "Compagnia di Zappatori Pompieri" e nel di marzo del 1832 viene pubblicato un avviso per l'arruolamento di personale idoneo a costituire tale contingente di personale

Dopo l’avvio del servizio presso alcuni ambienti siti nel Municipio, nel 1844 la Compagnia viene accasermata in un edificio sito in vicolo Paglia, ma pochi sono gli incendi di una certa rilevanza che giustificano l’avvio di tale attività; tuttavia in questo periodo viene negata dal Governo d’oltralpe, l’istanza presentata per unificare le compagnie dei “Brentatori” e dei “Facchini” in quanto: "...i Facchini avrebbero potuto fare 'Querela' e principalmente perché avrebbe ricostituito la Corporazione dei Brentatori già disciolta."

1845 zappatori pompieri
1845 - Organizzazione della Compagnia dei Zappatori Pompieri

Con Ordinanza delegatizia del 7 gennaio 1846 viene quindi emanato un nuovo Regolamento della “Compagnia De’ Zappatori Pompieri della Regia Città di Mantova”, ridefinendo costi e modalità d’intervento del presidio messo a disposizione della cittadinanza.

Nel 1859 in conseguenza agli eventi risorgimentali che si succedono senza sosta, gravano anche sui Pompieri di Mantova, che devono affrontare gli ulteriori compiti di ordine pubblico.

In particolare al Comandante del Corpo oltre ad essere “Ispettore della Compagnia Pompieri”, deve ora svolgere anche le funzioni di “Ispettore Stradale Sanitario”, che a seguito del continuo ripetersi delle lamentele, riesce a fare approvare dal Consiglio Comunale una riorganizzazione dell’organico.

1868 Regolamento civici Pompieri
1868 - Regolamento civici Pompieri

Nel 1861 l’Italia è unificata ma è il 12 ottobre 1866, che porta finalmente anche a Mantova la fine della “Terza Guerra d’Indipendenza”, ma i problemi di bilancio indotti dall’unificazione del Paese, costringono gli amministratori ad una drastica variazione d’organico, che introdotta il 1° giugno 1868, riduce ad 8 il numero dei Pompieri in servizio, trasferendo i rimanenti 12 in organico nel ruolo delle “Guardie Civiche”.

Nel dicembre 1883 a fronte di una popolazione arrivata a 29.974 abitanti l’organico del Civico Corpo si mantiene sotto le dieci unità, ma ormai la rivoluzione industriale è alle porte, ed anche gli strumenti per combattere il fuoco sono in rapido sviluppo tecnologico che porterà presto anche Mantova ad avere nei primi del secolo la prima “Autopompa” capace di raggiunge i 40 Km/h e trasportare una pompa meccanica che spinge a ben 65 metri la gittata dell’acqua.

1912 - auto pompa a Mantova
1912 - auto pompa a Mantova

 

Nel 1918, con l’entrata in guerra dell’Italia contro l’Austria-Ungheria al fianco della “Triplice Intesa”, viene dato avvio al “Fronte italiano”, ed i richiami alle armi dei Pompieri causa una drastica riduzione dell’organico di tutti i Civici Corpi; compromettendo in alcuni casi anche la sopravvivenza dei presidi locali, che accantona ogni auspicabile progetto di “Riforma del servizio pompieristico su base nazionale”.

 

1912 - manifestazione
1920 - Ambulanza ai pompieri di Suzzara
1920 - Ambulanza ai pompieri di Suzzara

 

Il 1° giugno 1922 il Corpo sale a 24 effettivi, capace di garantire l’esigenza di trovare sempre in servizio e presenti in caserma almeno 9 uomini di cui 7 per l’impiego antincendi e 2 per i servizi tecnici e di pronto soccorso e trasporto sanitario.

 

1927 - pompieri ad Asola
1927 - Pompieri di Asola

 

 

 

Il 27 febbraio 1939 con il Reale Decreto Legge n° 333 il “Corpo Pompieri” assume la nuova denominazione di: “Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco” e con esso vengono emanate tutte le disposizioni riguardanti il nuovo ordinamento generale del personale, l’istituzione, la preparazione ginnica e tecnico-professionale, la dislocazione delle caserme, l'organizzazione ed il funzionamento dei servizi tecnici di soccorso, che divengono ora gratuiti, i relativi oneri finanziari a carico dello Stato nonché le norme che regolano la mobilitazione generale dei Vigili in caso di grande calamità o conflitto armato.

1933 - Bozzetto Uniformi
1933 - Bozzetto Uniforme da incendio ed alta uniforme
1933 - Locandina dell'Esercitazione Nazionale tenuta presso lo stadio calcistico
1933 - Locandina dell'Esercitazione Nazionale tenuta presso lo stadio calcistico
1933 - Esercitazione Pompieristica
1933 - Esercitazione Pompieristica
1936 - Automezzo Vigili del Fuoco di Mantova
1936 - Automezzo Vigili del Fuoco di Mantova

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 10 giugno 1940, dopo un breve periodo di non belligeranza, l’Italia dichiara guerra a Francia e Gran Bretagna, a Mantova prestano servizio effettivo, alcune decine di Vigili il resto della forza è costituito dagli avventizi “discontinui volontari” a chiamata, presenti nei distaccamenti della provincia e che ora vengono obbligatoriamente incorporati per le “esigenze di guerra” e vengono armati.

1942 - Manifestazione e raggruppamento militare a Mantova
1942 - Manifestazione e raggruppamento militare a Mantova
1942 - Manifestazione e raggruppamento militare a Mantova picchetto
1942 - Manifestazione e raggruppamento militare a Mantova - picchetto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo il sanguinoso conflitto, il 10 gennaio del 1951 per i giovani soggetti ad assolvere gli obblighi di leva, si aprono le porte del Corpo e viene avviato presso le Scuole Centrali Antincendi della Capitale il primo corso per “Allievi Vigili Volontari Ausiliari”; destinato presto a cambiare la mentalità e mantenere per oltre quattro decenni anche la fisionomia dell’organico mantovano.

Dieci anni dopo iniziata l’impetuosa ripresa economica del Paese che verrà chiamato “miracolo economico”, con legge 13 maggio 1961 il “Corpo di Mantova” si trasforma in “Comando Provinciale”, il resto è storia nota.

 

Alcune Calamità dove sono Intervenuti i VVF di MANTOVA

  • 1908                Terremoto e maremoto in Sicilia e Calabria
  • 1943-45          Bombardamenti a Mantova e provincia
  • 1951                Alluvione del fiume Po
  • 1963                Disastro del Vajont
  • 1966                Alluvione di Firenze e provincia
  • 1968                Terremoto in Sicilia
  • 1971                Terremoto a Parma
  • 1976                Terremoto nel Friuli
  • 1980                Terremoto Irpinia
  • 1983                Terremoto a Parma
  • 1985                Disastro di Stava (Val di Fiemme)
  • 1987                Alluvione e frana Valtellina (SO)
  • 1990                Incendi boschivi Toscana
  • 1994                Inondazioni in Liguria e Piemonte
  • 1995                Inondazioni in Liguria
  • 1996                Terremoto nel Reggiano
  • 1997                Terremoto in Umbria e Marche
  • 1998                Incendi boschivi in Liguria
  • 1999                Missione “Arcobaleno” in Albania
  • 2000                Esondazione fiume Po
  • 2002                Eruzione e Terremoto dell’Etna (CT)
  • 2002                Esondazioni Nord Italia e Fiume Po
  • 2004                Terremoto in Lombardia (Salò, Lago di Garda)
  • 2004                Incendi boschivi in Liguria
  • 2007                Incendi boschivi nelle Marche
  • 2009                Terremoto in Abruzzo (L’Aquila)
  • 2010                Esondazione Fiume Chiese
  • 2012                Terremoto in Emilia-Lombardia
  • 2016                Terremoto Centro Italia (Amatrice)
  • 2017                Alluvione Reggio Emilia
  • 2018                Incendi Boschivi Pisa
  • 2020                Alluvione Modena
  • 2021                Incendi Boschivi Calabria
  • 2022                Esondazioni in Veneto
  • 2022                Incendi Boschivi Toscana
  • 2023                Alluvione in Emilia Romagna

Galleria Fotografica Principali Calamità ed Emergenze

1951 - Alluvione del Polesine
1951 - Alluvione del Polesine
1968 - terremoto del Belice
1968 - Terremoto del Belice
Alluvioni ed allagamenti vari
Alluvioni ed allagamenti in varie Regioni
1987 - Alluvione e Frana in Valtellina
1987 - Alluvione e Frana in Valtellina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1997 - Sisma Umbria - Marche
1997 - Sisma Umbria - Marche (Fabriano)
2004 - Sisma Lombardia (Salò)
2004 - Sisma Lombardia (Salò)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2009 - Sisma L'Aquila
2009 - Sisma L'Aquila
2012 - Sisma Emilia - Lombardia
2012 - Sisma Emilia - Lombardia (Mantova)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2016 - Sisma centro Italia (Amatrice)
2016 - Sisma centro Italia (Amatrice)

Cronologia dei Comandanti succedutisi a Mantova:

dal       1833                  al        1888                   Sergente           Napoleone   Chiari

dal       1888                  al        1897                   Ispettore           Guglielmo    Melli

dal       05.1897             al        11.1897              Ispettore           Alessandro  Oviglio

dal       1898                  al        1903                   Ispettore           Giovanni      Colombi

dal       1903                  al        1905                   Sergente           Guerino       Pozzoni

dal       1905                  al        1913                   Ispettore           Arturo         Gorni

dal       1914                  al        1919                   Ispettore           Emilio          Mantovani

dal       1922                  al        1939                   Dott. Ing.          Alessandro Magelli

dal       1939                  al        1945                   Dott. Ing.          Alessandro Magelli

dal       1945                  al        1950                    Dott. Ing.          Giuseppe     Vaccari

dal       1951                  al        1959                    Geom.               Silvio            Cotta Ramusino

dal       1959                  al        1961                    Dott. Ing.          Antonio        Spasciani

dal       01/07/1961       al        30/06/1966           Dott. Ing.          Giacomo      Di Domenico

dal       01/07/1966        al        01/07/1973          Dott. Ing.          Antonino     Barberi

dal       02/07/1973       al        30/08/1994         Dott. Ing.          Nicola          Colangelo

dal       31/08/1994       al        07/09/1994         Dott. Ing.          Leonardo     Corbo (Regg.)

dal       08/09/1994       al        25/02/1996         Dott. Ing.          Gregorio      Agresta (Regg.)

dal       26/02/1996       al        13/12/1998         Dott. Ing.          Francesco    Fiorilla

dal       14/12/1996       al        11/08/1999         Dott. Ing.          Lamberto    Calabria (Regg.)

dal       12/08/1999       al        18/01/2000         Dott. Ing.          Michele        De Vincentis (Regg.)

dal       19/01/2000       al        05/06/2002         Dott. Ing.           Lamberto    Calabria

dal       06/06/2002       al        28/02/2003         Dott. Ing.          Oliverio       Dodaro (Regg.)

dal       01/03/2003       al        14/07/2003         Dott. Ing.          Achille         Cipriani (Regg.)

dal       15/07/2003       al        03/09/2009         Dott. Ing.          Roberto       Toldo

dal       04/09/2009       al        14/09/2014         Dott. Ing.          Danilo          Pilotti

dal       15/09/2014       al        14/09/2017         Dott. Ing.          Cristiano     Cusin

dal       15/09/2017       al        14/09/2018         Dott. Ing.          Filippo         Fiorello

dal       15/09/2018       al        26/05/2019         Dott. Ing.          Enrico          Porrovecchio

dal       27/05/2019       al        01/09/2021         Dott. Arch.       Massimo      Stucchi

dal       02/09/2021       al        19/06/2022         Dott. Ing.          Vincenzo      Giordano

dal       20/06/2022       al        19/12/2022         Dott. Ing.          Vincenzo      Giordano (Regg.)

dal       20/12/2022       al        __/__/____         Dott. Ing.          Francesco    Martino

 

La storia del Corpo

per saperne di più...
Feedback

Questo contenuto è stato utile?