Storia
La storia dei Vigili del fuoco ha radici millenarie. La sua nascita si può far risalire all’istituzione della Militia Vigilum dell’Imperatore Augusto. Da allora, attraverso l’evoluzione di nuove professionalità e dalle esperienze spesso nate durante e a seguito di gravi eventi calamitosi, il Corpo Nazionale è diventato, per come lo conosciamo oggi, un vero e proprio unicum nel panorama internazionale dei Vigili del Fuoco.
Storia del Comando VV.F. di Siena
Lo Statuto del Comune di Siena sulla estinzione degli incendi è del 21 dicembre 1296 e contiene le deliberazioni approvate dal Consiglio Generale della Campana contro gli incendi che potevano svilupparsi. Questo statuto è una delle prove della saggezza degli amministratori di Siena in quell’epoca. Infatti, dall’insieme emerge chiaramente il criterio di buon governo e cioè: informazione alla popolazione, previsione dei rischi, tutela dei beni, punizione dei contravventori. A quel tempo, pur non esistendo in Siena un Corpo dei Pompieri, le disposizioni del Comune erano tali che, allorquando si verificava un incendio, i singoli cittadini conoscevano le istruzioni per partecipare all’opera di spegnimento. All’annuncio, dato dal suono delle campane o da un banditore, nessuno poteva entrare nella contrada dove si era sviluppato l’incendio con l’esclusione dei parenti di coloro la cui casa bruciava e di chi abitava in contrada, pena una multa salata.

Le infrastrutture in legno dei fabbricati, le stalle, i granai, i fienili situati all’interno della cinta muraria, l’uso del fuoco per riscaldare e illuminare case e botteghe, per alimentare i forni e le fornaci, anch’essi presenti nel nucleo urbano, costituivano un rischio che accompagnava quotidianamente la vita degli uomini della città medievale. Perciò, un certo numero di persone che svolgevano mestieri utili – i portatores di biada e altre sostanze, gli asinari ed il vecturales aliarum bestiarum, i magistrati lignaminus et petre – prestava giuramento per fornire la propria opera. L’attrezzatura a loro disposizione era però limitata e di scarsa efficacia: recipienti per portare l’acqua, coppi e mezzine in terracotta da gettare sul fuoco, stracci umidi da issare su pertiche per smorzare le fiamme in alto, non potevano garantire ai soccorritori grandi risultati. Un ruolo importante nelle operazioni di spegnimento era svolto anche dalle donne, che facevano la spola tra l’incendio e la più vicina fonte.
Con l’unificazione e la creazione dello Stato unitario si ereditano le istituzioni Napoleoniche che vedono ogni Comune costituire un proprio servizio antincendio con un proprio regolamento. Il Comune di Siena istituisce nel 1870 un Corpo di Pompieri, organizzato militarmente e composto di 24 militi e 6 graduati; un terzo della forza doveva essere costituito di muratori, falegnami, meccanici, fontanieri, mentre il Comandante doveva provenire dall’Ufficio Tecnico Comunale ed essere Ingegnere. L’Arsenale era alle Logge del Papa, con ingresso dal cortile di Palazzo Piccolomini: grandi stanzoni che servivano da dormitori per le squadre di notte, una sala ritrovo e una sala con mangiatoia e lettiera dei tre o quattro cavalli che venivano attaccati alle pompe quando arrivava l’allarme.
Ma il Corpo aveva anche una bella squadra di ciclisti, con tanto di labaro montato su un’asta metallica, con in cima un leone accosciato che regge con le zampe anteriori lo scudo con i colori di Siena; e l’iscrizione “Squadra Pompieri Ciclisti di Siena” ricamata sulla tela a filo dorato, sopra una Lupa dipinta che allatta i gemelli.
Nel 1925 il Sindaco di Siena, Conte d’Elci, donò al Corpo Pompieri Municipali la macchina attrezzata per la squadra di primo intervento: si era avviato il processo di meccanizzazione del Corpo, con i cavalli-vapore che cominciavano a sostituire quelli seppur gloriosi dei macelli.
Con Regio Decreto 10 ottobre 1935, n. 2472 vengono istituiti i Corpi provinciali, con Comando nel capoluogo di provincia ed alle dirette dipendenze del Ministero dell’Interno; con Regio Decreto 9 marzo 1936, n. 470 la denominazione “Pompieri” viene sostituita con l’attuale “Vigili del Fuoco”. La Legge 1570 del 27 dicembre 1941 suggella la nascita del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che risultava costituito da 94 Corpi corrispondenti alle province del Regno di allora, ed a Siena tocca il numero 78 col motto “Noctu et die vigilantes” (desti notte e giorno). Nel 1954 viene inaugurata la sede di via Cavour, dedicata alla memoria della medaglia d’oro al V.M. Vigile Fazio Fabbri morto nel 1941 a seguito di un’esplosione in una fabbrica di polvere pirica a Budrio (BO). Nel 1961 con la Legge n. 469 i Vigili del Fuoco diventano struttura statale ed i Corpi provinciali vengono sostituiti con i Comandi Provinciali del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, coordinati da Ispettorati Regionali. Le competenze sono precisate attribuendo ai Vigili del Fuoco il soccorso tecnico per la tutela dell’incolumità della vita umana e la preservazione dei beni anche dai pericoli derivati dall’impiego dell’energia nucleare, la prevenzione ed estinzione degli incendi, l’addestramento delle unità preposte alla protezione della popolazione sia in caso di calamità che di eventi bellici.
Dal 2014 il Comando di Siena ha la sua sede Centrale alla Strada del Ruffolo n. 2/B.
Ing. Curti Giovanni da 17-12-1927 a 30-04-1940
Ing. Fazzi Cesarino da 01-06-1940 a 25-06-1943
Ing. Sarullo Francesco da 01-07-1943 a 30-05-1945
Prof. Ammannati Adelmo da 01-06-1945 a 31-01-1947
Ing. Carà Ottaviano da 01-02-1947 a 30-11-1950
Geom. Cosimini Alberto da 01-12-1950 a 15-09-1951
Ing. Delle Chiaie Mario da 15-09-1951 a 05-09-1953
Ing. Elifani Giacomo da 05-09-1953 a 07-12-1953
Ing. Dell'Osso Lorenzo da 07-12-1953 a 30-08-1954
Ing. Brozzi Luigi da 11-09-1954 a 31-12-1957
Ing. Castiglia Giuseppe da 01-01-1958 a 20-01-1966
Ing. Nardini Giuseppe da 22-01-1966 a 31-01-1976
Ing. Dosio Pierluigi da 03-02-1976 a 20-10-1985
Ing. Basti Sergio da 21-10-1085 a 19-06-1986
Ing. Dosio Pierluigi da 20-06-1986 a 18-04-1996
Ing. Bedini Antonio da 06-06-1996 a 18-08-1996
Ing. Salvadori Pietro da 19-08-1996 a 31-08-2004
Ing. Foderà Pietro da 01-09-2004 a 31-08-2009
Ing. Ercoli Luigino da 01-09-2009 a 31-08-2010
Ing. Albanese Antonio da 01-09-2010 a 14-09-2014
Ing. Zappia Michele da 15-09-2014 a 14-09-2015
Ing. Nassi Luca da 15-09-2015 a 02-09-2021
Ing. Bruno De Paola Paolo da 02-09-2021