Salta al contenuto principale

Storia

La storia dei Vigili del fuoco ha radici millenarie. La sua nascita si può far risalire all’istituzione della Militia Vigilum dell’Imperatore Augusto. Da allora, attraverso l’evoluzione di nuove professionalità e dalle esperienze spesso nate durante e a seguito di gravi eventi calamitosi, il Corpo Nazionale è diventato, per come lo conosciamo oggi, un vero e proprio unicum nel panorama internazionale dei Vigili del Fuoco.

Cenni storici del Comando

Le origini dei servizi antincendi nel territorio dell’attuale provincia di Viterbo si perdono nella notte dei tempi. Nell’insediamento romano di Sorrina Nova, che sorgeva in direzione delle terme del Bullicame, esistevano in epoca imperiale corporazioni di fabbri e centonari che, nate come associazioni di mestiere tra artigiani specializzati, assunsero con il tempo la funzione di veri e propri corpi di pompieri, con mansioni analoghe a quelle disimpegnate a Roma dai vigiles istituiti da Augusto nel 6 d.C.. In seguito alla dissoluzione degli apparati amministrativi dell’impero romano cui si assistette tra IV e V secolo d.C., di queste corporazioni si perse ogni traccia e la lotta contro gli incendi restò per secoli affidata alla spontanea e quasi sempre inadeguata iniziativa della popolazione. Solo verso la fine del XVI secolo si tornò a parlare di un servizio pubblico antincendi, sia pure in forma embrionale: il 6 maggio 1582 un bando emanato dal vicelegato Carlo Conti, che governava la città in nome del cardinale Alessandro Farnese, affidò a facchini e muratori il compito di provvedere all’estinzione degli incendi, obbligandoli ad accorrere ogni qualvolta fosse segnalato il divampare delle fiamme. Nel 1812 si tentò di dare vita a un corpo professionale di pompieri sull’esempio dei sapeurs-pompiers di matrice francese, ma il progetto non andò in porto. Le cose cambiarono con l’ingresso della città nel regno d’Italia: nell’ottobre 1870 venne infatti istituita una commissione che, affiancata dal pompiere romano Giacomo Luswergh, in breve tempo elaborò una proposta approvata dal consiglio comunale l’11 gennaio 1871. Il 4 gennaio 1874, completato l’addestramento del personale e definito ogni aspetto organizzativo, il sindaco Giacomo Lomellino d’Aragona poté finalmente emanare un comunicato con cui informava la cittadinanza dell’entrata in funzione dei civici pompieri viterbesi. Il corpo ebbe la sua prima sede in piazza del Plebiscito, dove rimase fino al 1939, quando si trasferì in viale Raniero Capocci. Nel luglio dello stesso anno, in occasione del primo campo nazionale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai pompieri viterbesi, la cui competenza era stata nel frattempo estesa all’intero territorio provinciale, vennero assegnati il numero 93 e il motto In flammae aestu agere obstinati, ovvero Nell’ardor della fiamma ad oprar decisi secondo la versione italiana. Nel 1960 la sede del corpo fu trasferita nella caserma di via Valerio Tedeschi di proprietà dell’amministrazione provinciale. Nel 1972, al fine di rendere più efficiente l’opera di soccorso nella parte meridionale della provincia, venne istituito il distaccamento di Civita Castellana, seguito dopo alcuni anni da quello di Gradoli che, già attivo nel periodo estivo a partire dal 1991, fu trasformato in sede permanente nel giugno 1997. La sede di Tarquinia, già attiva alla fine dell’Ottocento come corpo comunale e poi per alcuni anni durante la seconda guerra mondiale, quando la cittadina tirrenica ospitò una scuola militare di paracadutismo, è tornata operativa nel 1997 come distaccamento stagionale, poi divenuto permanente nel luglio del 2018. Nel giugno dello stesso anno la sezione operativa della sede centrale si è trasferita presso la nuova struttura sita sulla via Cassia alla periferia nord di Viterbo, che nel prossimo futuro ospiterà tutti gli uffici e i servizi di supporto.

 

93 In flammae aestu agere obstinati

Comandanti

1873 - 1935                            Corpo dei pompieri comunali - Capi dell’ufficio tecnico comunale

1935 - 1941                            Ing. Giuseppe Mainardi

1941 - 1944                            Ing. Ottaviano Carà

     1944                                  Ing. Ignazio Fazio

14/11/1944 - 22/08/1965        Geom. Giuliano Bernabei

23/08/1965 - 02/01/1966        Ing. Sergio Mariani

03/01/1966 - 23/11/1981        Ing. Giorgio Sani

24/11/1981 - 13/01/1992        Ing. Giorgio Mazzini

14/01/1992 - 30/05/2002        Ing. Fabio Amoni

31/05/2002 - 31/07/2005        Ing. Maurizio Stocchi

01/08/2005 - 29/11/2009        Ing. Flavio Miranceli

30/11/2009 - 04/09/2011        Ing. Massimo Ricci

05/09/2011 - 17/09/2014        Arch. Gennaro Tornatore

18/09/2014 - 08/03/2015        Ing. Ennio Aquilino

09/03/2015 - 14/09/2015        Ing. Gianfrancesco Monopoli

15/09/2015 - 13/09/2018        Ing. Giuseppe Paduano

14/09/2018 - 26/05/2019        Ing. Emanuele Pianese

27/05/2019 - 01/09/2021        Ing. Davide Pozzi

02/09/2021 - 04/07/2022        Ing. Franco Feliziani

05/07/2022 -                           Ing. Rocco Mastroianni

 

- eventi particolari verificatisi nel tempo

- eventuali informazioni locali (es. Musei)

La storia del Corpo

Per saperne di più
Feedback

Questo contenuto è stato utile?