Conferenza storica per i 200 anni dei Vigili del Fuoco di Torino
Il 22 ottobre del 1824 nasce a Torino la “Compagnia delle Guardie a Fuoco della Città di Torino”, per volere del re Carlo Felice che ne volle l’istituzione con le sue Regie Patenti.
Finalmente a Torino e un po’ ovunque, i governanti compresero l’importanza di avere sul proprio territorio un efficiente servizio pompieristico, non più visto come investimento a “perdere”, ma bensì come forma preventiva e di controllo. Pompieri capaci e in grado di «combattere» davvero il fuoco.
Anno dopo anno i potenziamenti apportati furono tanti e di grande efficacia. Torino non era più la capitale del regno e seppur privata dell’intero apparato governativo e burocratico, le sue ambizioni di grande città non vennero mai meno. Anzi in pochi decenni divenne il centro nevralgico della nascente industrializzazione del nostro Paese. Di pari passo la Compagnia divenne un organismo sempre più efficiente, compatto e ben dotato di tutti gli strumenti che la tecnologia del tempo poteva offrire.
Dopo decenni di discussioni, confronti e anche di lotte, nel 1939 i Pompieri non furono più tali, ma divennero Vigili del Fuoco. I noti successivi eventi bellici richiesero loro uno sforzo straordinario per lenire le sofferenze della popolazione italiana, tanto da far valere al Corpo Nazionale numerosissimi riconoscimenti istituzionali, ma soprattutto della gente che da allora presero in grande stima i vigili del fuoco, tanto da diventare nel tempo il corpo più amato dello Stato.
Vennero poi i grandi interventi dalla ricostruzione del Paese ai nostri giorni, in cui i vigili torinesi, forti di un’antica tradizione risalente al 1442, si sono sempre distinti senza distinzione geografica: Polesine, Olanda e Grecia, Vajont, Firenze, Belice, Friuli, Irpinia, Val di Stava, Valtellina, l’Aquila. Poi i gravi incendi “di casa”, come l’incendio della “Marus”, del cinema Statuto, della Cappella della Sindone, della ThyssenKrupp, per citarne alcuni. Un impegno pagato con la vita di ben 64 pompieri caduti per varie cause.
Una capacità professionale e una carica umana ancora oggi riconosciuta e che muove la popolazione, nei confronti dei vigili del fuoco, sentimenti di gratitudine e ammirazione.
Quale migliore condizione per celebrare i 200 anni di fondazione del servizio dei Vigili del Fuoco di Torino, uno dei più importanti Comandi del nostro Paese.
Questo e di molto altro ancora si è parlato ieri sera nel corso di una conferenza che ha visto anche la partecipazione dei Comandanti che si sono succeduti a Torino negli ultimi decenni.
Inoltre, la serata è stata ulteriormente allietata dalla presenza dell’ex vigile del fuoco Riccardo Buono, che proprio in questi giorni ha tagliato l’importante traguardo dei 100 anni, che iniziò la sua carriera pompieristica proprio nei durissimi anni di guerra.
In conclusione della serata, sono stati consegnati nelle mani del Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco del Piemonte, Alessandro Paola e del Vicario Comandante di Torino ing. Giancarlo Paternò, dei preziosi volumi della seconda metà dell’Ottocento, recentemente recuperati e fatti restaurare dall’Associazione Pompieri Senza Frontiere.
I volumi ci raccontano le storie e le vite professionali dei primi pompieri, quelli che oggi vengono celebrati in questo importante compleanno.