Recuperata nella serata del 1° settembre dalle squadre del Comando provinciale di Venezia la tela "Davide e Golia" del Tiziano, risultata danneggiata durante le opere di spegnimento dell'incendio propagatosi nella notte del 29 agosto nei pressi della Basilica di Santa Maria della Salute a Venezia.

La tela, per la quale era stata espressa forte apprensione, era collocata sul soffitto della sacrestia ad un'altezza di circa 10 metri.

I Vigili del Fuoco di Venezia, nel corso dell'intervento, hanno messo in sicurezza l'edificio, ripristinato alcune parti della copertura e svuotato l'accumulo di acqua che si è creata dietro al dipinto durante le operazioni antincendio.

Il Capo del Corpo Nazionale Ing. Alfio Pini, ex Comandante di Venezia spiega: "Dall'incendio del teatro La Fenice ci siamo battuti per la creazione di un impianto antincendio a nostro uso esclusivo per poter accedere all'acqua dolce già in pressione, anche nei luoghi che non potevano essere raggiunti dalle imbarcazioni e temo che se l'incendio innescato alla Salute si fosse verificato 15 anni fa, forse avremmo assistito allo stesso dramma della Fenice."

Un ulteriore vantaggio nell'utilizzo dell'acqua dolce si è potuto apprezzare nel corso dell'intervento e lievi sono stati i danni alla tela del Tiziano. Come spiegano i tecnici della Sovraintendenza " le tele sono come gli impermeabili: l'acqua dolce non le distrugge".