Il 15 marzo presso il campo prove della Protezione Civile della Scuola provinciale antincendi di Trento si sono svolte le prime prove sperimentali di jet fire di idrogeno ad alta pressione (pressione massima 450 bar).
Lo scopo dei test, i primi effettuati in Italia a pressioni così elevate, è stato quello di simulare rilasci accidentali di idrogeno da impianti industriali e stazioni di rifornimento per veicoli alimentati ad idrogeno valutando le temperature raggiunte e l’irraggiamento termico a diverse distanze dal punto di rilascio.
Le prove si inseriscono nell’attività svolta dal Corpo Nazionale che ha come obiettivo la valutazione delle distanze di sicurezza nelle attività in cui è presente idrogeno ad alta pressione.
I test sono stati coordinati dalla Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica e sono stati effettuati dal personale del Comando di Venezia in collaborazione con gli addetti del Campo prove e i vigili del fuoco di Torino.
Alle prove hanno partecipato, oltre ad ARPA Veneto, alcuni rappresentanti del mondo accademico che stanno collaborando con i Vigili del Fuoco per l’attività di ricerca in questione (proff. P. Russo, G. Pulci e F. Marra del DICMA dell’Università di Roma “La Sapienza”; prof. M. Carcassi del DIMNP dell’Università di Pisa; dott. C. Vianello e dott. P. Mocellin del DII dell’Università di Padova; ing. G. Pio del DICAM dell’Università di Bologna).