Segui @vigilidelfuoco

Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - Dipartimento dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile

Sei in: Home > Emergenza e soccorso > Interventi passati > Maggiore entità > 2012 - Terremoto in Emilia > Dall'archivio notizie

2012 - Terremoto in Emilia - dall'archivio notizie


Trema l'Italia Settentrionale

Notizia del 21 maggio 2012

Vigili del Fuoco in azioneLa scossa sismica di magnitudo 5.9 delle 4.03 ha interessato molte zone dell'Italia del Nord.

L'epicentro è stato localizzato tra i comuni di Finale Emilia, Borgofranco sul Po e Felonica.

Il 20 maggio, alle prime luci dell'alba, l'elicottero VVF del nucleo di Bologna ha effettuato una ricognizione rilevando danni alle strutture in particolare nei comuni delle province di Ferrara, Modena e Mantova.

Il Centro Operativo Nazionale ha disposto l'immediato invio delle sezioni operative dalle Direzioni Regionali di Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Lazio e Veneto ed ulteriore elicottero VVF del nucleo di Venezia.

Sono in fase di allestimento due campi base per accogliere ulteriori squadre dei Vigili del Fuoco. Attualmente il dispositivo di soccorso complessivamente impegnato è di oltre 650 unità operative e 90 mezzi di soccorso.

La situazione attuale
(aggiornamento 21.05.12, ore 6.30)

Mantova
Si opera soprattutto nel Comune di Moglia, dove risultano i danni maggiori. Ulteriori interventi si registrano dei Comuni di Gonzaga, Pegognaga, Schivenoglia, Villa Poma, Poggio Rusco, Felonica, Sermide, Ostiglia, Pieve di Corano, Quincentole, Quistello, S. Giovanni Bosso. Danni a luoghi di culto, fabbricati civili, cornicioni e strutture industriali.

Ferrara
È la provincia dove vi sono il maggior numero di vittime, cinque persone.
Una a Bondeno, tre a S. Agostino e una a Dosso di Cento. Danni strutturali a campanili, strutture pubbliche e private, sono stati rilevati nei Comuni di Casumaro, S. Carlo e nella frazione di Fondorello.

Modena
Interventi nei Comuni di Massa Finalese, Canaletto, Pavignane, Rivara, S. Felice, Medolla e S. Giacomo Roncole. Si evidenziano lesioni e crolli di strutture religiose, abitazioni private, strutture pubbliche ed edifici industriali.

Sono piu di 3500 gli interventi effettuati e quelli ancora da evadere dalle squadre VF.


Nuovo sisma in Emilia Romagna, i Vigili del Fuoco impegnati nei soccorsi

Notizia del 30 maggio 2012

Galleria multimediale

Vigili del Fuoco in azioneIl terremoto ha colpito di nuovo l'Emilia Romagna nella mattina di ieri, con una forte scossa di magnitudo 5.8 della scala Richter alle 9,00 e poi ancora, intorno alle 13,00, con un'altra di magnitudo superiore a 5.

L'epicentro è stato individuato tra i comuni di Medolla, Mirandola e Cavezzo. I Vigili del Fuoco sono al lavoro senza soluzione di continuità per gli interventi urgenti e il ritrovamento dei dispersi, mentre la Protezione Civile è impegnata nell'assistenza alla popolazione.

Per fronteggiare l'emergenza è stata istituito un nuovo COA, con dislocazione tra i comuni di San Prospero e Cavezzo, e il dispositivo di soccorso impiantato dai Vigili del Fuoco è stato potenziato con rinforzi provenienti dalle regioni Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana, Liguria, Lazio e Marche, per un totale di 13 sezioni operative.

Nell'«area di cratere», inoltre, sono stati inviati: un team USAR (specialisti ricerca e soccorso in ambiente urbano); 5 squadre puntellatori; 5 squadre SAF (speleo alpino fluviali); 6 nuclei cinofili; 3 elicotteri dei reparti volo di Arezzo e Genova dislocati presso il nucleo di Bologna; 3 autoscale; 3 autogrù.

Per la realizzazione di un campo attrezzato nel comune di Cavezzo, sono stati inviati da Lombardia, Toscana e Lazio 46 moduli servizi igienici, 45 tende pneumatiche e 5000 posti letto.

Attualmente, il dispositivo di soccorso che opera nella zona delle operazioni è costituito da circa 1100 unità. È stato disposto il raddoppio dei turni di servizio nei comandi della regione. Ad oggi, sono oltre 15.000 gli interventi effettuati dalle squadre dei Vigili del Fuoco con tipologia variabile da soccorso a persona, assistenza alla popolazione, a verifiche e messa in sicurezza di edifici pubblici e privati, costruzioni di interesse storico-artistico e di strutture industriali. Centinaia gli interventi per verifiche di stabilità effettuati anche nelle province di Milano, Brescia, Como, Piacenza e Vercelli.

La terra è tornata a tremare nella notte con scosse continue e di varia intensità fino a questa mattina. Continuano le verifiche di stabilità degli edifici, soprattutto di scuole e ospedali, mentre la priorità è ora quella di potenziare la ricettività delle strutture di accoglienza per gli sfollati e le persone evacuate che continuano ad aumentare.



Copyright 2009 Dipartimento dei Vigili del Fuoco -