Mantova, i Vigili del Fuoco impegnati nella messa in sicurezza del campanile della Basilica di Santa Barbara

Notizia del 27 giugno 2012

Dall'inizio di giugno, personale dei nuclei SAF - speleo alpino fluviale - di Mantova, Aosta, Milano, Pavia e Sondrio è impegnato nella messa in sicurezza del campanile della Basilica di Santa Barbara, eretta nella seconda metà del Cinquecento per volere dei Gonzaga e dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

L'attenzione del progettista, Gian Battista Bertani, fu quella di costruire un'opera il più possibile resistente ai terremoti - vivi, infatti, erano ancora i ricordi di quello del 1560 - e pertanto la parte finale del campanile, costituita da colonne, venne cerchiata internamente con un doppio anello in ferro battuto. Questo accorgimento costruttivo ha permesso alla parte apicale della struttura di non collassare e cadere, subendo però gravi danni.

I Vigili del Fuoco, nella fase iniziale dell'intervento, hanno consolidato l'opera con alcuni puntellamenti nella parte maggiormente lesionata e un cerchiaggio; nella seconda fase, che ha preso il via il 26 giugno, hanno iniziato a posizionare una struttura di contrafforti reticolari in tubi innocenti, che andrà ad ingabbiare la parte alta del campanile per garantirne la definitiva messa in sicurezza.

Modena, i Vigili del Fuoco garantiscono la sicurezza nella zona rossa per la visita di Benedetto XVI

Notizia del 27 giugno 2012

Nella mattina del 26 giugno, Benedetto XVI ha visitato i territori colpiti dal sisma ed in particolare il comune di Rovereto di Novi, dove ha reso omaggio al sacerdote morto nel tentativo di salvare una statua della Madonna dalla chiesa danneggiata dal sisma.

I Vigili del Fuoco di Modena hanno garantito la sicurezza sia nella zona rossa dove è transitata l'auto scoperta del Papa sia durante la fase di atterraggio e di decollo dell'elicottero della Santa Sede con cui il Papa ha raggiunto l'Emilia.

Alla presenza delle più alte cariche civili, militari ed ecclesiastiche locali, il Presidente della Regione e il Pontefice hanno rivolto parole di apprezzamento nei confronti di tutti i soccorritori impegnati negli aiuti.

Il Papa inoltre ha voluto salutare il Direttore Regionale ed un Capo Squadra del Comando di Modena come segno di riconoscenza per il lavoro svolto dal Corpo Nazionale nei territori colpiti dal sisma.

Terremoto in Emilia, 113.000 gli interventi effettuati dei Vigili del Fuoco

Notizia del 28 giugno 2012

Continuano le attività dei Vigili del Fuoco a seguito dell'evento sismico del 20 maggio scorso.

Sul territorio, oltre al comando di Cratere, sono attivi tre Comandi Operativi Avanzati (C.O.A.), due in provincia di Modena, a San Felice sul Panaro e a San Prospero, e il terzo, C.O.A. "Veneto", presso l'area della Fiera di Ferrara.

Gli interventi effettuati dalle squadre VV.F. dall'inizio dell'emergenza, sono circa 112.529 (aggiornamento 11 luglio 2012) e riconducibili prevalentemente all'assistenza alla popolazione ed alla verifica e messa in sicurezza di edifici pubblici e privati, anche d'interesse storico e culturale.

Prosegue l'attività tellurica nel distretto sismico della pianura padana emiliana, con scosse d'intensità variabile da magnitudo 2.0 a 2.4 della scala Richter.

Ferrara, i Vigili del Fuoco abbattono una torre pericolante a Madonna Boschi

Notizia del 02 luglio 2012

Dal 25 al 27 giugno, i Vigili del Fuoco del Gruppo Operativo Speciale (G.O.S.) Movimento Terra di Belluno e di Verona, supportati dal personale del Comando di Ferrara, sono stati impegnati nella demolizione di una torre piezometrica pericolante a Madonna Boschi.

Madonna Boschi, 300 abitanti, è una frazione di due comuni: Vigarano Mainarda e Poggio Renatico; la struttura, risalente al 1946 ed oggi in disuso, garantiva l'approvvigionamento idrico alle abitazioni sotto la giurisdizione di Poggio Renatico.

Il sisma ha provocato gravi lesioni alla torre ed il comune, proprietario dell'opera, ha richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco affinchè provvedessero al suo abbattimento, avvenuto grazie all'uso di una pinza trituramacerie. La struttura minacciava 10 nuclei abitativi e la strada comunale che collega la frazione alla strada provinciale 35.