Un anticipo di sole primaverile ha scaldato la giornata di mercoledì 22, quando i rappresentanti del comando dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale di Alessandria si sono ritrovati sulle colline di Montecastello per ricordare i primi caduti del servizio di soccorso antincendio della cittadina piemontese.

Il 22 febbraio del 1929, durante le operazioni per spegnere l’incendio di un’abitazione, un incidente provocò la morte dei pompieri Giovanni Re e Decimo Ponzano, oltre a ferire gravemente gli altri elementi della squadra.

Dai civici pompieri al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, aldilà dei nomi, la continuità è nell’impegno e nel sacrificio per il bene comune e la sicurezza dei cittadini. E, come ricordato dal comandante della polizia municipale, oggi arricchita dalla quotidiana collaborazione tra le due istituzioni.

Una sobria cerimonia, un breve ricordo sul luogo dell’incidente, per commemorare coloro che furono i primi di una lunga serie di caduti nell’adempimento del loro dovere, il cui nome, oggi, è inciso sul marmo del sacrario del comando provinciale.

Le autorità comunali, il gonfalone del comune di Alessandria, i comandanti dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale, agenti in alta uniforme e la associazioni del personale in congedo e dei decorati al valor civile hanno reso onore a quei primi eroi moderni e a tutti gli altri,uomini e ragazzi, caduti nell’adempimento del proprio dovere.

La nipote di Ponzano ha deposto un mazzo di rose rosse, poi trasportato dai Vigili del Fuoco ai piedi della lapide della centrale di Alessandria, come monito di una convinta aspirazione a “non dimenticare”.