Al chilometro 16 del percorso di gara (il 23º della Colombo) della Mezza Maratona Roma – Ostia, che si è svolta domenica 26 febbraio 2012, un 60enne podista del circolo Due Ponti di Roma si è accasciato al suolo colto da infarto. Un malore che poteva rivelarsi fatale se ad intervenire immediatamente a soccorrere lo sportivo non fossero stati presenti un volontario dell'associazione di protezione civile in servizio per la gara e Fausto Isidori, capo squadra dei vigili del fuoco del Comando Provinciale VV.F. di Roma che stava invece partecipando alla manifestazione come responsabile della sezione podismo del G.S. VV.F. “Sorgini” di Roma.
Compresa immediatamente la gravità della situazione, i due hanno avviato le procedure di rianimazione che hanno consentito di tenere in vita l'uomo per i pochi, ma fondamentali, minuti di attesa prima dell'attivo dei sanitari del 118.
I medici dell’ospedale San Filippo Neri, dove l’atleta è ora ricoverato e fuori pericolo, hanno riconosciuto il provvidenziale intervento dei due soccorritori che ha consentito non solo di salvare la vita all’uomo ma anche di evitargli danni celebrali in seguito all’arresto cardiaco.
Purtroppo la stessa tempestività dei soccorsi non salvò invece la vita, cinque anni fa, a Mauro Risi, cognato del C.S. Isidori e atleta sempre del “Sorgini”, colto anch’egli da infarto a pochi metri dal traguardo del 5° Campionato Italiano VV.F. di Mezza Maratona,  svoltosi a Alghero (SS) il 4 maggio 2006, e al quale il Corpo Nazionale ha voluto dedicare, l’anno successivo, il 7° Campionato Italiano Vigili del Fuoco di Maratona svoltosi nell’ambito della Maratona di Roma.  
L’Ufficio per le attività sportive ha intenzione di proporre al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco un elogio da consegnare al C.S. Fausto Isidori per l’abnegazione e il senso del dovere che contraddistingue un vigile del fuoco anche quando non è in servizio.