Il 28 marzo i Vigili del Fuoco hanno partecipato ad un’esercitazione all'interno di un'azienda che produce aerosol a  Valmadrera.
All’interno del perimetro dell’azienda vi è un deposito esterno di gas di petrolio liquefatto (GPL) utilizzato come propellente nella produzione di bombolette spray di prodotti cosmetici o farmaceutici. Per questo particolare tipo di applicazione industriale il gas non è odorizzato, e dunque - in caso di dispersione - non è percettibile all’olfatto, come invece accade in ambito domestico quando si verifica una fuga di gas da apparecchi di cottura o di riscaldamento.

In occasione di questa esercitazione sono stati previsti due distinti scenari simulati in tempi successivi:
- una dispersione di GPL nella zona pompe/compressori,
- un incendio dello stesso gas, a seguito della perdita da un piccolo serbatoio.

L’azienda in entrambi i casi ha simulato la chiamata di soccorso al numero 112, il nuovo numero unico per l’emergenza, richiedendo l’intervento dei Vigili del fuoco.
In attesa dell’arrivo delle squadre VV.F. è scattato il piano di emergenza aziendale:
si è attivata la squadra interna di addetti antincendio, dotata di esplosimetri portatili,
tutti i lavoratori dei reparti si sono ordinatamente riuniti presso il punto di raccolta sicuro all’esterno nello stabilimento, sono intervenuti i rivelatori di GPL che, hanno dato l’allarme e hanno automaticamente bloccato l’erogazione del gas agli impianti produttivi, si sono attivati automaticamente gli impianti di raffreddamento e di spegnimento ad acqua.

All’arrivo in posto, le squadre dei Vigili del fuoco hanno assunto il comando delle operazioni di soccorso tecnico urgente, coordinate dal proprio Responsabile delle operazioni di soccorso (ROS) individuato, fin dai primi momenti dell'emergenza, nella figura del più alto in grado presente sul luogo dell'incidente.
I Vigili del fuoco sono intervenuti con circa 25 uomini e con cinque automezzi dedicati all’attività di intervento:

• due autopompaserbatoio, APS, automezzi dotati di mezzi di spegnimento, rispettivamente della sede di Lecco e del distaccamento volontario di Valmadrera;
• un’autobotte, ABP, automezzo dotato di mezzi di  riserva idrica del distaccamento volontario di Valmadrera
• un autofurgone AF/NBCR, un mezzo per il trasporto dei materiali e della strumentazione necessaria per il primo intervento della squadra provinciale NBCR, ai fini di un possibile confinamento.
• un autofurgone AF/UCL, utilizzato come unità di crisi locale essendo dotato della strumentazione necessaria per il coordinamento in posto degli interventi sia con gli eventuali altri Enti di soccorso (AREU118, forze dell’ordine, etc) che per il raccordo con la sala operativa provinciale VVF.

Altri vigili erano inoltre dislocati, come osservatori, in alcuni punti all’interno del perimetro aziendale. Le squadre hanno provveduto al controllo delle zone coinvolte dall’ipotetica dispersione con misure effettuate con esplosimetri, hanno diluito con acqua nebulizzata il gas al fine di evitare la formazione di miscele esplosive e hanno contenuto la dispersione di gas con appositi schermi ad acqua.

A scopo di addestramento inoltre sono state svolte le aggiuntive funzioni di topografia applicata al soccorso (TAS), cioè sono stati elaborati su supporto informatico:

• la geolocalizzazione dell’azienda
• i percorsi stradali delle squadre per un rapido arrivo in posto, tenendo anche conto che, in relazione alla direzione del vento, lo stabilimento poteva essere raggiunto da due diversi ingressi contrapposti
• le ricognizioni, rilevate con GPS portatile, compiute dai Vigili del fuoco all’interno del perimetro aziendale nell’area della dispersione di gas.

Al termine di ogni simulazione si è svolto un incontro di debriefing tra il personale dei VV.F. e il personale aziendale partecipante all'esercitazione per fare le opportune valutazioni.