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Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - Dipartimento dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile

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pubblicato il 20 luglio 2016  

Roma, giurano gli allievi Vigili del Fuoco del 77° e 78° Corso

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Nella mattina di mercoledì 20 luglio, presso le Scuole Centrali Antincendi, alla presenza del Ministro, del Sottosegretario, del Capo del Corpo Nazionale e dei vertici dell’Amministrazione dell’Interno, si è svolta la cerimonia di giuramento degli Allievi Vigili del Fuoco del 77° e 78°Corso.

Il Ministro Alfano ha fatto gli auguri al personale schierato che oggi entra a far parte di una grande famiglia, «indossando la divisa dei Vigili del Fuoco, la divisa più amata dagli Italiani».

«Sogni dei bambini e consolazione di chi è in difficoltà», così il ministro ha descritto i Vigili del Fuoco e proprio questa loro sintesi di «professionalità e umanità» - ha continuato - «si è ampiamente manifestata nell'intervento di soccorso portato in occasione del recente incidente ferroviario in Puglia».

Non solo. Nel suo intervento, Alfano ha dipinto i Vigili del Fuoco come depositari e custodi della fiducia e dei beni degli Italiani. Ed è per questo che a loro, oggi «vengono consegnati i mezzi confiscati ai fiancheggiatori del boss mafioso Matteo Messina Denaro».

A riprova poi dell'impegno dell'Amministrazione a fianco del Corpo Nazionale, il ministro ha ricordato le numerose assunzioni di personale decise durante il suo mandato.

Il ministro ha poi rivolto un suo personale saluto alle cinque donne allieve e - da ministro del Sud - a tutti quei ragazzi del Sud che oggi si apprestano a entrare in servizio, augurando infine a tutti i futuri Vigili del Fuoco «di avere forza e fiducia nel futuro».

Nel suo intervento, il Capo del Corpo Giomi, ha sottolineato come il giuramento di fedeltà alla Repubblica «sia l'atto solenne che completa e insieme inaugura la vita nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco».

«Ai Vigili del Fuoco si richiede di essere professionisti preparati e persone generose, nelle piccole come nelle grandi emergenze, sempre a fianco dei cittadini come hanno dimostrato i recenti interventi per il recupero delle salme del barcone affondato nel 2015 di fronte alle coste libiche e l'impegno nel soccorso in occasione dell'incidente ferroviario in Puglia».

«Professionalità e umiltà» - ha continuato Giomi - «rendono onore alla tradizione dei Vigili del Fuoco, sforzi e fatiche ricompensate dagli sguardi colmi di gratitudine di chi soccorrerete». Ha voluto anche ricordare che un Vigile del Fuoco non deve mai cessare di crescere e formarsi, che deve avere sempre come stella polare la sicurezza propria e di chi si trova ad aiutare e che i Vigili del Fuoco hanno fiducia gli uni negli altri, nella propria squadra «che vi saprà sostenere rendendovi più forti e sicuri».

«Apriamo, quindi, con entusiasmo le nostre porte ai nuovi Vigili del Fuoco», l'augurio finale del Capo del Corpo Giomi a tutti i presenti, pronti al giuramento.

Dopo il saggio ginnico offerto dagli allievi, il ministro Alfano ha deposto una corona di alloro al monumento ai caduti nel Sacrario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Al termine della mattinata si è svolta a cerimonia di consegna degli automezzi confiscati alla criminalità organizzata e assegnati dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata (ANBSC) a questo Dipartimento. Presente, il Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni confiscati e sequestrati alla Criminalità organizzata Prefetto Postiglione.

  

     

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