“Ho toccato la bambina e ho sentito che era viva”, racconta il Vigile del Fuoco, Claudio Ippolito al Festival della letteratura. È il momento del salvataggio della piccola Giorgia a Pescara del Tronto, il primo giorno dopo la scossa. A ricordare, insieme a lui, c’è Raffaele Ongaretto, fanno parte del team Usar (Urban Search and Rescue) del Veneto, gli stessi che effettuarono il salvataggio di Eleonora all’Aquila, l’ultima uscita viva dalle macerie di quel terremoto.

L’occasione per raccontare è la presentazione del libro “Non sono Dio” di Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza del Corpo, che si è tenuta il 9 settembre nella stupenda cornice del museo storico dei Vigili del Fuoco. Ad aprire l’incontro è stato l’ing. Nicola Colangelo, responsabile del museo e già Comandante dei Vigili del Fuoco di Mantova, a seguire il prefetto, Carla Cincarilli, che ha evidenziato il grande percorso fatto dal Corpo Nazionale, oggi professionisti del soccorso altamente specializzati.

All’incontro, moderato dal direttore della Gazzetta di Mantova. Paolo Boldrini, era presente il Comandante provinciale, ing. Cristiano Cusin, appena rientrato dalla missione nel reatino, dove ha diretto il NIS (Nucleo Interventi Speciali) che si sta occupando, fra l’altro, del recupero dei beni artistici e culturali, oltre che della mappatura delle strutture danneggiate nell’area colpita dal terremoto.