Nei primi diciannove giorni dell’anno l’intera Liguria è stata teatro di oltre 70 diversi incendi - alimentati da forti venti di burrasca e favoriti dal clima secchissimo - che hanno devastato svariate migliaia di ettari di vegetazione, minacciando - in molti casi anche gravemente i centri abitati urbani, in particolare quello del capoluogo.

In questo scenario la Direzione Regionale Liguria del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco si è trovata a sperimentare – a fianco della Regione Liguria - un nuovo modello organizzativo incentrato sul coordinamento operativo delle operazioni di lotta antincendio, terrestri ed aeree, da parte dei Vigili del fuoco, condotte da grandi contingenti dei Vigili del fuoco e del Volontariato Antincendi Boschivo della Regione Liguria.

I Vigili del fuoco hanno assunto il coordinamento della S.O.U.P. (Sala operativa regionale per l’antincendio boschivo), grazie al fondamentale apporto di esperienza fornito dai dirigenti e dal personale operativo transitato dall’1 gennaio scorso al Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco dal disciolto Corpo Forestale dello Stato nonchè da personale qualificato Vigile del fuoco proveniente dalle Sale Operative regionale e provinciali.

In tutte le operazioni dei mezzi aerei antincendio (Canadair del CNVVF ed elicotteri della Regione Liguria) hanno operato i D.O.S. (Direttori delle Operazioni di Spegnimento) del Corpo Nazionale VVF, coadiuvati in molti casi anche degli esperti di T.A.S. (Topografia Applicata al Soccorso) dei Vigili del fuoco.

L’esperienza operativa sarà oggetto di approfondita analisi che costituirà importante know-how per l’elaborazione del nuovo modello operativo dell’AIB per l’intero Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco.