Il 15 novembre è stata inaugurata a Fiera Milano, la diciannovesima edizione di SICUREZZA 2017, un evento internazionale sul Security and Fire, nato nel 1982, a cui hanno preso parte anche i Vigili del fuoco. Alla circostanza era presente il direttore regionale ing. Dante Pellicano.
Nello stand dedicato, il Corpo Nazionale presenta le ultime dotazioni in materia di investigazione antincendio, aeromobili a pilotaggio remoto (APR), rilevamento sostanze nocive e topografia applicata al soccorso. Il Nucleo Investigativo Anticendi (NIA) espone un laser scanner utilizzato per rilievi tridimensionali ad alta risoluzione, fondamentali per la ricostruzione della scena criminis e la comprensione del fenomeno incendiario e/o esplosivo, oltre alle molte monografie redatte, negli anni, sui principali tipi di incendio (materiale disponibile online nella sezione biblioteca digitale di questo sito).
Il nucleo SAPR (sistemi aeromobili pilotaggio remoto) mostra gli aeromobili utilizzati nelle maggiori emergenze a partire da Amatrice. A seguito del terremoto dello scorso anno, gli APR sono stati impiegati come valido supporto alle squadre che operavano tra le macerie. Gli aeromobili infatti permettevano di avere una visione chiara ed immediata della situazione, consentendo di lavorare in maggiore sicurezza. Il loro utilizzo è stato importante anche per il nucleo addetto alla messa in sicurezza degli edifici (NIS), per la Soprintendenza ai Beni Culturali e per la Procura. A Rigopiano gli APR sono stati impiegati principalmente per il monitoraggio della slavina. Gli aeromobili in mostra sono stati di aiuto anche per supportare il lavoro dei direttori delle operazioni di spegnimento (DOS) durante gli incendi che, dalla scorsa estate, hanno devastato la nostra penisola.
Il personale del nucleo NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico) espone i dispositivi di protezione individuale utilizzati per avvicinarsi in sicurezza a materiale pericoloso e la strumentazione per la rilevazione delle sostanze nocive che si possono sprigionare durante gli incendi o che si riversano nell'aria, nel suolo o nelle acque a seguito di incidenti o attentati. Gli esperti in topografia applicata al soccorso (TAS) presentano le procedure per la ricerca di persone scomparse avvalendosi di sistemi per la geolocalizzazione e la rappresentazione cartografica delle zone di ricerca, attraverso la strumentazione presente sul furgone UCL (unità di coordinamento locale) che gestisce le ricerche direttamente sul posto.
I sommozzatori hanno portato l'ultimo ritrovato in materia di dotazioni per immergersi in acqua inquinata, ad accompagnare una muta stagna, uno scafandro a protezione della testa che riceve aria dall'esterno, dotato di microfono per poter comunicare con la superficie e di una telecamera per trasmettere immagini in tempo reale.
Nello stand si possono anche ammirare materiale e attrezzature dei soccorritori acquatici (SA), del nucleo Speleo Alpino Fluviale (SAF) e degli USAR (Urban Search and Rescue), quei vigili del fuoco che effettuano soccorsi tra le macerie. A completare l'allestimento due pezzi provenienti dal museo storico del comando provinciale: una bicicletta con manichetta e lancia antincendio del 1902 accompagnata da una divisa d'epoca e una moto Guzzi che negli anni 50 veniva utilizzata come staffetta porta ordini.