Nella giornata di giovedì 13 dicembre, si sono svolte a Livorno tre esercitazioni per testare i contenuti dei Piani di emergenza esterna relativi agli stabilimenti a rischio d’incidente rilevante nell’area industriale della città toscana. Le esercitazioni sono state progettate e coordinate dalla prefettura di Livorno in stretta intesa con i Vigili del Fuoco, la Capitaneria di Porto, il Comune, il personale del 118 e l’Arpat. In particolare, si è voluto mettere alla prova il sistema delle comunicazione e la sinergia tra i soggetti preposti a fronteggiare situazioni di emergenza che potrebbero insorgere negli stabilimenti industriali di Livorno compresi tra quelli classificati come attività a “Rischio d’incidente Rilevante”. Lo svolgimento delle prove è stato possibile anche grazie alla convenzione stipulata fra il comando provinciale VVF e l’Autorità di sistema Portuale del Mar Tirreno settentrionale.
La prima simulazione p iniziata alle 9 della mattina presso la raffineria di Livorno dove è stato simulato un rilascio di petrolio greggio da un serbatoio con successivo incendio del prodotto liquido sversato nel relativo bacino di contenimento. A questa prima azione ha partecipato il personale del comando con 1 APS (Autopompa Serbatoio), il furgone UCL (Unità Comando Locale) e il furgone NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico), per un totale di 11 unità operative oltre al personale presente in prefettura per la costituzione del CCS (Centro Coordinamento Soccorso) e potenziamento della sala operativa.
Alle 11:30 è iniziata la seconda simulazione, che prevedeva il rilascio di GPL presso la banchina del porto industriale per l’accosto di navi gasiere allo stabilimento per lo stoccaggio. In questo caso è stato riprodotto un incendio e un’esplosione dovuta al gas che ha interessato anche le aree limitrofe, e all’azione ha partecipato la motobarca VVF con il personale del locale distaccamento portuale.
Alle 14:30, infine, si svolta un’esercitazione presso l’area industriale dello scolmatore, lungo la strada di grande comunicazione FI-PI-LI, che ha simulato il rilascio di metanolo da un serbatoio, i cui effetti di tossici di irraggiamento hanno coinvolto gli stabilimenti limitrofi. Questa esercitazione si è svolta esclusivamente per Posti Comando, cioè senza la partecipazione operativa in campo del personale VVF.
In tutte le esercitazioni, è stato istituito il CCS presso la prefettura di Livorno con la partecipazione effettiva di tutti i soggetti coinvolti in un situazioni emergenziali.