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Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - Dipartimento dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile

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pubblicato il 13 febbraio 2008  

Cinema Statuto: uno spartiacque per il sistema della prevenzione incendi in Italia

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"A distanza di 25 anni possiamo affermare che l'incendio del cinema Statuto di Torino ha inciso profondamente sull'apparato normativo di prevenzione incendi", sottolinea l'ingegner Gioacchino Giomi, capo dell'Area I - Coordinamento e sicurezza su lavoro, della Direzione centrale per la Prevenzione e per la sicurezza tecnica del Dipartimento dei Vigili del fuoco.

"In particolare la circolare del 1951 che forniva già alcune indicazioni relative alle strutture e materiali, fu arricchita, in seguito alla emanazione del decreto 6 luglio 1983, di una serie di disposizioni relative al comportamento al fuoco. Tale innovazione condusse ad una differenziazione concettuale e terminologica fra le caratteristiche di resistenza al fuoco e quelle di reazione al fuoco. Più precisamente fu chiarito che il complesso di fenomeni che caratterizzano il processo di partecipazione alla combustione, sia in fase di innesco che di sviluppo dell'incendio, debbono essere ascritti alla reazione al fuoco dei materiali e non alla resistenza al fuoco."

"Sulla scorta delle indicazioni contenute nella circolare n. 12 del 17 maggio 1980, il cui padre putativo è stato l'Ing. Aldo Irace, stimato Direttore del Laboratorio di chimica del Centro studi esperienza antincendioche in quegli anni, con entusiasmo e tenacia, ha sviluppato il sistema di classificazione e le connesse prove standard significative, si è dato il via al corpo normativo e regolamentare sulla reazione al fuoco che ha pervaso l'intera disciplina di prevenzione incendi nell'edilizia civile."

"Ancor oggi a distanza di anni, le regole tecniche di prevenzione incendi prevedono uno specifico capitolo in cui vengono stabiliti i requisiti di reazione al fuoco che devono possedere i materiali installati nei vari ambienti: classe 0, classe 1, classe 2, classe 1 IM per i mobili imbottiti. Dal 10 marzo 2005, con l'emanazione di un specifico decreto che ha recepito il sistema europeo di classificazione, sono state stabilite le nuove classi di reazione al fuoco alle quali debbono rispondere i prodotti da costruzione da installare nelle attività per le quali sono prescritti determinati livelli prestazionali."

 

  

     

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