Dal 14 al 25 febbraio, nei locali della scuola di investigazione antincendi della Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica presso la Scuola di Formazione Operativa di Montelibretti, si è svolta la prima edizione del corso NIA livello 2 (NIA, Nucleo Investigativo Antincendi). Vi hanno partecipato discenti provenienti dai territori delle Direzioni Regionali della Lombardia, del Veneto, della Campania e della Sicilia, oltre al personale delle SFO e della DCPST.

Tra le materie trattate nella prima settimana del corso particolare rilievo è stato dato alle esercitazioni pratiche, vòlte a simulare un sopralluogo giudiziario all’interno degli scenari in scala reale appositamente ricostruiti all’interno della scuola di investigazione antincendi. È stata approntata, inoltre, una dimostrazione relativa alla ricerca di tracce di liquido accelerante da parte dell’Arson dog.

Nel corso della seconda settimana, dopo aver trattato materie quali la semiotica degli incendi, prove di reazione al fuoco sui materiali, incendi di natura elettrica e tecnica analitica gascromatografia-spettrometria di massa (GC-MS), sono state preparate esercitazioni pratiche per illustrare le modalità più efficaci di effettuare un perfetto congelamento della scena criminis attraverso l’utilizzo di uno strumento ad alto contenuto tecnologico in dotazione al NIA centrale e al NIA Lombardia: la fotocamera sferica SpheronCam. Le scansioni digitali ottenute con questo strumento vengono processate ed elaborate con lo specifico software applicativo Scene Center Forensic.