"Adeguare le dotazioni e le risorse del Corpo - ha riferito il ministro dell'Interno al Question time - è una delle priorità del mio mandato ministeriale e dell'intero Governo"

1.300 nuove unità dei Vigili del fuoco saranno immesse a breve nel servizio dei comandi provinciali maggiormente carenti. Questo, ha riferito il ministro dell'Interno Maroni rispondendo nel pomeriggio al Question time alla Camera dei Deputati, permetterà "una prima riduzione delle carenze che ammontano a circa 2 mila unità".

Maroni ha inoltre riferito che presenterà domani in Consiglio dei ministri una proposta per "l'assunzione di ulteriori 1.200 unità dei Vigili del fuoco".
Nel pacchetto, ha detto Maroni, "è previsto anche un contributo di 10 milioni di euro per la manutenzione e l'acquisto di nuovi mezzi al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e la relativa gestione, e lo stanziamento, a decorrere dal 2009, di 15 milioni di euro da destinare alla speciale indennità operativa per il servizio di soccorso tecnico urgente".

"Il Corpo nazionale dei vigili del fuoco certamente se lo merita" ha poi osservato il Ministro cogliendo l'occasione per ribadire il suo riconoscimento e quello del Governo, oltre a quello di tutti i cittadini, per l'azione che sta svolgendo il Corpo nelle zone colpite dal terremoto.

Riguardo alle carenze organiche del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Torino, il ministro Maroni ha anticipato che "entro la fine del mese di maggio verranno assegnate 100 unità di nuovo personale".

Per quanto concerne la sala operativa del comando, inoltre, il Ministro ha riferito che "sono stati installati dal 2007 apparati informatici e server che consentono l'utilizzo dei più aggiornati programmi per la gestione degli interventi, ed è in corso il progetto esecutivo per la realizzazione dei nuovi sistemi integrati di gestione delle telecomunicazioni".

In merito alla componente volontaria del corpo nazionale, in particolare per quanto riguarda gli accertamenti previsti dal protocollo sanitario, Maroni ha annunciato che "la convenzione con Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) è stata attivata" e che, pertanto, "sono riprese le visite mediche del personale sanitario".

 

fonte: www.interno.it