È deceduto ad Ancona, nella tarda mattinata di ieri 17 ottobre l'ing. Antonino SCARCELLA, primo dirigente del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, responsabile dell'Area Mezzi, Materiali, Dispositivi .Protezione Individuali ed Impianti Tecnologici della Direzione Centrale della Prevenzione e Sicurezza Tecnica.
La camera ardente sarà allestita nella giornata di oggi presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di L'Aquila dove lunedì 19, alle ore 15.00, si svolgeranno i funerali.
Da Ancona, ove è avvenuto il decesso nell'Ospedale Umberto I, prima dell'arrivo a L'Aquila il feretro transiterà per Teramo, per un ultimo saluto da parte del personale del Comando, ove l'ing. SCARCELLA ha prestato a lungo servizio. Lascia la moglie, una figlia trentunenne e l'anziana madre.
Nato il 15 febbraio 1948, a Palmi (RC), ma abruzzese d'adozione (risiedeva con la famiglia all'Aquila dove la propria abitazione è stata gravemente danneggiata dal sisma e dichiarata inagibile), è entrato in carriera il 4 dicembre 1980; come funzionario direttivo e ha prestato servizio presso i Comandi di Ravenna, Pescara e L'Aquila.
Promosso dirigente con decorrenza 1.1.1996, ha svolto le funzioni di Comandante di Crotone dal 1997 al 2001. Dal 22 maggio 2001 al 1°settembre 2009 è stato Comandante Provinciale dei vigili del fuoco di Teramo.
L'ing. SCARCELLA è stato tra i primi ad intervenire in occasione del grave evento sismico che ha colpito L'Aquila e l'Abruzzo il 6 aprile scorso, assumendo la direzione della Sezione Operativa di Teramo dislocata presso San Gregorio (frazione del L'Aquila), collaborando direttamente nella prima fase con il Direttore Regionale dell'Abruzzo Ing. Dante Ambrosini.
Ha partecipato al coordinamento delle squadre abruzzesi impegnate nelle operazioni per l'attivazione del Campo Base 1, presso la Scuola della Guardia di Finanza in località Coppito, e ne è stato più volte il Comandante responsabile.
Mentre erano in corso le attività di soccorso tecnico urgente per il sisma dell'Abruzzo, l'Ing.Scarcella ha dovuto, anche, coordinare gli interventi di soccorso per alluvione nella Provincia di Teramo dove lo straripamento dei fiumi Tronto e Vomano in diverse zone abitate e zone industriali ha prodotto molti danni e l'intervento dei vigili del fuoco ha consentito di salvare, anche con l'impiego dell'elicottero, diverse persone.