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Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - Dipartimento dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile

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pubblicato il 13 marzo 2024  

Centro Operativo Nazionale, visita di una delegazione della Protezione Civile algerina

Approfondimenti

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Nella giornata odierna il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco ha ospitato al Centro Operativo Nazionale, presso il complesso del Viminale, una delegazione algerina composta dal Sig. Kessal Malek, Direttore della Scuola nazionale della Protezione Civile, dal Sig. Bachir Bessaoud, Direttore del personale e della formazione, e dal Sig. Farid Belahneche, Consigliere dell’Ambasciata di Algeria.
L’incontro di oggi è propedeutico a un possibile futuro accordo di collaborazione bilaterale tra Italia e Algeria in materia di formazione e scambio di esperienze e conoscenze in occasione di interventi di protezione civile. A tale proposito, la delegazione algerina è stata invitata a partecipare al briefing mattutino che ogni giorno si tiene presso il Centro Operativo Nazionale (CON) per verificare le forze e i mezzi a disposizione dei Vigili del fuoco sul territorio nazionale.

Il Direttore della Scuola nazionale della Protezione Civile algerina Kessal Malek ha apprezzato la partecipazione al briefing, che ha definito “un metodo utile e fondamentale per avere contezza delle forze sul territorio da impiegare in caso di emergenza”.

L’incontro è stato formalmente aperto dal Capo del Corpo, Carlo Dall’Oppio, che ha avuto il piacere di accogliere gli algerini al CON, “il centro pulsante dei Vigili del fuoco, componente fondamentale della protezione civile. Dall’Oppio ha illustrato la struttura e la modalità operative d’intervento sul territorio nazionale e internazionale. Ha poi sottolineato come “I Vigili del fuoco italiani siano un unicum nel panorama europeo, un corpo organizzato a livello nazionale che permette quindi un’uniformità di formazione, di operatività e modalità d’intervento, e stessi mezzi e attrezzature”.

Il Dirigente del CON, Lorenzo Elia, ha descritto i compiti istituzionali e operativi e l’organizzazione e la dislocazione sul territorio delle strutture del Corpo Nazionale. È stato poi il turno dell’intervento di Mauro Caciolai, Vicario del Direttore Centrale per la Formazione, che ha parlato della funzione della propria struttura, evidenziando come “la formazione sia fatta dal personale del Corpo Nazionale per il personale del Corpo Nazionale. La stragrande maggioranza dei corsi è rivolta al personale in ingresso – nell’ultimo anno state formate 1500 nuove unità operative– solo una piccola parte è rivolta al personale già operativo o svolta da enti esterni, come nel caso dei piloti di elicottero.
L’attività di formazione è espletata soprattutto dalle tre scuole di formazione – le Scuole Centrali Antincendi di Capannelle, l’Istituto Superiore Antincendi e la Scuola di Formazione Operativa di Montelibretti – supportate dai poli didattici territoriali e dai comandi provinciali”.

Sulle scuole e la loro attività ha mostrato forte attenzione il Direttore Kessal Malek, che ha manifestato particolare interesse verso le peculiarità di ognuna, mentre  il Direttore Bachir Bessaoud si è detto interessato circa le modalità d’ingresso nel Corpo Nazionale.
Nel confronto è emerso particolare interesse per i volontari da parte della delegazione algerina. Come spiegato da Caciolai,  in Italia i volontari, quando sono chiamati in servizio,  sono equiparati al personale permanente con tutte le coperture che attengono al Corpo Nazionale. Inoltre – ha continuato – le norme permettono il loro impegno a fianco dei Vigili del fuoco in caso di necessità senza conseguenze sul posto di lavoro. Il dirigente della Formazione ha poi specificato che in Italia esistono due figure di volontari: i volontari dei Vigili del fuoco e i volontari della Protezione Civile. I primi svolgono interventi di soccorso tecnico urgente, quindi tutte quelle attività svolte dalla componente permanente del Corpo; quelli di protezione civile, invece, sono generalmente impiegati dopo che sia stato decretato lo stato di calamità e in compiti non di soccorso ma soprattutto di assistenza e supporto alla popolazione colpita.

Bachir Bassaoud ha ringraziato per la preziosa ed esaustiva illustrazione e ha a sua volta descritto l’attività formativa erogata dalla protezione civile algerina. Ha voluto poi portare l’attenzione sulla formazione specialistica dei Vigili del fuoco italiani.

Il Direttore Kessal Malek ha dichiarato: “Apprezzo la presenza del Capo Dipartimento a questa riunione che ci dà l’opportunità di poter istituire una collaborazione che speriamo duri a lungo. Abbiamo trovato molti spunti utili nella vostra esposizione e ritrovato molto di noi nelle vostre proposte: nella nostra organizzazione, nei nostri mezzi, nelle nostre procedure. L’augurio è che si possa stabilire una cooperazione in materia di protezione civile con l’Italia”.

Le conclusioni sono state affidate al Capo Dipartimento, Renato Franceschelli, che ha dichiarato: “L’incontro segue la recente missione in Algeria del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per la firma dell’accordo di cooperazione in materia di sicurezza per contrastare il terrorismo, la cybercriminalità e il traffico di esseri umani col suo omologo algerino Ibrahim Merad. Da colloqui avviati in quell’occasione ci troviamo qui oggi e l’augurio è che l’appuntamento odierno sia l’inizio di un percorso condiviso per giungere a una collaborazione continuativa in materia di formazione e condivisione di competenze tecniche”.

Uno scambio di doni tra la delegazione ospite e il Capo Dipartimento Franceschelli e il Capo del Corpo Dall’Oppio ha formalmente chiuso l’incontro.

 

  

     

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