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pubblicato il 20 maggio 2024  

Quattro giorni di esercitazione per i Vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia

Approfondimenti

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Dal 14 al 17 maggio i Vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia sono stati impegnati in quattro giornate di esercitazione. Nella prima giornata di martedì 14 maggio si è tenuta un’esercitazione nazionale per posti di comando: sono state ipotizzate due scosse di terremoto, una nel territorio di Udine e una nel territorio di Pordenone. Durante l’addestramento sono state testate a livello nazionale le procedure di allertamento e di invio di più moduli di colonna mobile regionale, con squadre fatte convenire dai comandi del Friuli e da fuori regione. Inoltre, per testare i tempi di risposta effettiva dell’allertamento e avvio delle squadre, alcuni moduli sono stati fatti partire a sorpresa verso le località colpite dal sisma e poi fatti rientrare nella propria sede di servizio dopo pochi kilometri di percorrenza. Nell’ambito dell’esercitazione nazionale dei Vigili del fuoco, da mercoledì 15 a venerdì 17 maggio, è stato allestito presso il Parco del Rivellino ad Osoppo il campo base di recente assegnazione che, in caso di bisogno, dovrebbe ospitare il personale soccorritore in caso di invio in calamità.

Il 16 e il 17 maggio si è svolta l’esercitazione SermEx 2024, organizzata dal Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, dalla Protezione Civile Regionale, dall’Università degli Studi di Udine e dal Comune di Venzone in collaborazione con l’Associazione Comuni Terremotati e Sindaci della Ricostruzione del Friuli. In quest’occasione sono stati simulati un terremoto, nelle zone colpite dal sisma del 1976, e un’alluvione a Pordenone. La finalità di questa esercitazione, alla quale hanno partecipato i Vigili del fuoco dei quattro comandi del Friuli Venezia Giulia, personale della Protezione Civile Regionale, dell’Università degli studi di Udine e, in qualità di osservatori, ricercatori dell’Università di Napoli e dell’Università di Pavia, era di testare sul campo le applicazioni per il “triage” delle strutture e degli stabili nelle zone colpite da un sisma, con invio dei dati ad un centro di raccolta per l’elaborazione delle informazioni utili a definire le zone rosse. Nel pomeriggio del 16 maggio si è passati dalla simulazione dell’alluvione a Pordenone alla realtà: le forti piogge, infatti, avevano dato corso a una micro emergenza con allagamenti in alcune zone del pordenonese, con un centinaio di interventi eseguiti dai Vigili del fuoco in meno di 24 ore.

Nel primo pomeriggio di venerdì 17 maggio, nella sala consiliare del comune di Venzone, è stato approntato il debriefing dell’esercitazione, iniziato con i saluti del sindaco di Venzone, Amedeo Pascolo, del Direttore della Protezione Civile FVG, Amedeo Aristei, e del Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco del Friuli Venezia Giulia, Agatino Carrolo. Al termine il prof. Stefano Grimaz dell’Università di Udine e il comandante dei Vigili del Fuoco di Udine, Giorgio Basile, hanno introdotto il dibattito.

  

     

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