Ieri mattina, 14 Ottobre, si è svolta l'esercitazione "Airsubsarex 2010". Le operazioni iniziate alle 09.30 a circa 3 miglia marine al largo del golfo di Oristano, e sono terminate alle 12.30.

Lo scenario prevedeva che il comandante di un aereo passeggeri, ATR 42, partito da Cagliari con a bordo 36 passeggeri e 4 membri di equipaggio, dopo aver comunicato con la torre di controllo di Oristano di avere un'avaria ad un motore annunciava un tentativo di manovra di ammaraggio. Da quel momento ogni contatto (radar e radio) con il velivolo si interrompe e vengono attivate tutte le procedure come da piano di emergenza per il soccorso a mare ad aeromobile.

Le ricerche in mare sono state effettuate da: un rimorchiatore, una motovedetta della Capitaneria di porto, una motovedetta della Guardia di Finanza, una dei Carabinieri, una della Polizia di Stato ed un gommone dei Vigili del Fuoco di Oristano con a bordo due soccorritori acquatici di superficie e due vigili addetti al natante.

Contemporaneamente nella banchina del Porto di Oristano veniva allestito, con il supporto di una squadra di 5 Vigili del Fuoco e Volontari della Croce Rossa, il Posto Medico Avanzato (P.M.A.) del 118 per assicurare le prime cure ed assistenza ai naufraghi superstiti. Circa dieci figuranti opportunamente truccati hanno reso realistica e coinvolgente l'esercitazione.

Lo scopo dell'esercitazione era di testare, verificare e consolidare l'efficacia del "piano di emergenza per il soccorso ad aeromobili incidentati in mare".