L'ospedale Papa Giovanni XXIII teatro di una maxi-esercitazione NBCR. Testata la risposta provinciale in caso di emergenza chimica.
L'ospedale Papa Giovanni XXIII è stato teatro, nella giornata di venerdì 17 ottobre, di un’importante esercitazione congiunta in ambito NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico). L'attività si è svolta in concomitanza con il convegno "Eventi CBRNE: Chemicals", un appuntamento promosso dal Centro Antiveleni dell'ASST in collaborazione con i master internazionali Protection Against CBRNE Events dell'Università di Roma Tor Vergata. L'obiettivo primario dell'esercitazione è stato testare la risposta della macchina dei soccorsi a livello provinciale in caso di maxi emergenza causata da agenti chimici. Lo scenario simulato prevedeva la gestione di un’emergenza con il coinvolgimento di sei vittime, colpite da sintomi respiratori e perdita di conoscenza. Le squadre dei Vigili del Fuoco, sotto il coordinamento del Posto di Comando Avanzato, hanno effettuato le fasi operative cruciali: zonizzazione dell'area, installazione della doccia di prima decontaminazione e vestizione con tute 1-a ET e tute tipo 3. Hanno poi effettuato il monitoraggio ambientale, il recupero e la decontaminazione delle vittime, prima della consegna agli operatori sanitari per le cure. L’esercitazione si è resa necessaria per rafforzare la preparazione e la cooperazione interforze per affrontare situazioni critiche di protezione civile e emergenze non convenzionali. Questa iniziativa rappresenta un tassello fondamentale del percorso di preparazione e integrazione operativa tra forze sanitarie, Vigili del Fuoco e Protezione civile, essenziale per la sicurezza del territorio.