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Esercitazione Speleo Alpino Fluviale (SAF) in Ambiente Urbano: ottimizzazione e coordinamento operativo tra enti di soccorso regionali

SAF PR1
Data di pubblicazione
Categoria
Addestramento

L’esercitazione di Soccorso e Assistenza in Ambiente Urbano si è tenuta con l’obiettivo di verificare e migliorare le procedure operative e il coordinamento tra gli enti coinvolti nelle situazioni di emergenza complesse, verifica delle procedure di attivazione e risposta all’emergenza (NUE 112, 115 e COEO 118).

L’evento scatenante che ha dato il via all’intervento simulato è l’esplosione di una palazzina,
creando un’emergenza in un ambiente urbano con scenari multipli di soccorso tecnico, sanitario e
gestione della sicurezza. L’esercitazione ha avuto luogo presso la sede del Nucleo Cinofilo da
Soccorso Fidenza ODV, in Strada Cacalupo 254/a, Castione Marchesi, Fidenza (PR).


Enti coinvolti nell’esercitazione:
• Vigili del Fuoco dei Comandi e della Direzione dell’Emilia Romagna, hanno coordinato il
soccorso tecnico, con l’ausilio di squadre (SAF) speleo alpino fluviale, unità cinofile, unità e
attrezzature specialistiche come droni, mezzi multifunzione Argo 8x8, Sherp, DPI adeguati a
scenari di rischio elevato. Inoltre, presenti addetti Coem per la comunicazione in emergenza.
• 118 e Centrale Operativa 118 Emilia Ovest: hanno gestito il soccorso sanitario, il
coordinamento dei mezzi di emergenza e l’applicazione della funzione clinica avanzata tramite
piattaforme di telecooperazione sanitaria come il sistema FlagMii.
• Croce Rossa Italiana (CRI): è intervenuta con operatori SMTS per il soccorso in ambienti
complessi, e con figuranti per simulare le situazioni traumatiche. Ha anche Fornito supporto
psicologico al personale operativo coinvolto.
• ANPAS: presente con equipaggi per il soccorso in ambulanza e la gestione di pazienti con
esigenze speciali.

Gli scenari simulati hanno permesso il recupero di persone disperse, l’estricazione di persone
intrappolate e l’evacuazione di feriti da edifici inagibili. Coinvolti operatori con diverse specialità,
tra cui quelli esperti in soccorso con mezzi e tecniche speciali, operatori psicologi per il supporto
psicosociale, e personale sanitario del 118.

Ogni ente ha provveduto a redigere il proprio piano di sicurezza, con misure specifiche per
proteggere il personale e garantire il corretto svolgimento delle operazioni. Il coordinamento delle
attività è stato effettuato dal (PCA) Posto Comando Avanzato dei Vigili del Fuoco. Al termine
dell’esercitazione, si è condotto un debriefing per analizzare i risultati e identificare le aree di
miglioramento.
Questa esercitazione ha mostrato una buona sinergia tra gli enti interessati, che si sono posti come
obiettivo comune, di migliorare la preparazione e la risposta alle emergenze urbane, testando in
tempo reale le capacità di collaborazione tra i vari enti di soccorso.

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