Volontari
Il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco nasce nel 1939 e già da allora conta fra le proprie fila sia personale permanente sia personale volontario.
Nel momento della nomina i Vigili del fuoco volontari acquisiscono gli stessi obblighi dei Vigili del fuoco permanenti e, a seconda del grado che possiedono, la qualifica di Agente o Ufficiale di Polizia Giudiziaria durante l'espletamento delle funzioni. Dipendono dal Comando Provinciale e possono essere impiegati in tutti i giorni dell'anno.
Il personale volontario, a differenza di quello permanente, non è vincolato da un rapporto di impiego e svolge la sua attività ogni qualvolta se ne manifesti il bisogno. Infatti, in occasione di pubbliche calamità o catastrofi, il personale volontario può essere chiamato in servizio temporaneo e destinato in qualsiasi località. Oppure, in caso di particolari necessità, può essere chiamato in servizio temporaneo, per un massimo di di 20 giorni. In queste circostanze, i datori di lavoro per i quali i Vigili del fuoco volontari lavorano, hanno l'obbligo di lasciare disponibili questi dipendenti, ai quali deve essere conservato il posto occupato.
Il personale volontario è obbligato a frequentare periodici corsi di addestramento pratico presso i comandi VVF di residenza. Hanno in dotazione la divisa e il relativo equipaggiamento, ovviamente da restituire nel caso in cui si decida di terminare l'impegno di volontario.
Come presentare la domanda
I cittadini che intendono arruolarsi nei quadri volontari del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco devono inoltrare la domanda presso il Comando provinciale di residenza, o presso il Comando dei Vigili del Fuoco della provincia limitrofa, nel caso si desideri essere impiegati presso quest'ultima provincia.