
Vigili del Fuoco di Asti - Cenni storici
I Corpi Pompieri Comunali
Le prime organizzazioni per combattere gli incendi compaiono in Asti probabilmente al seguito dell’esercito romano come truppe speciali e, successivamente, nell’età medioevale hanno carattere di spontaneità e di mutuo soccorso.
Di tali periodi non si hanno documentate notizie. I primi documenti che testimoniano la storia dei pompieri di Asti risalgono al 1824, quando con Regie Patenti del 27 Aprile il Re Carlo Felice istituisce nel Regno di Sardegna il CORPO DELLE GUARDIE DEL FUOCO, lasciandone alle diligenza delle amministrazioni comunali l’organizzazione.
Il 21 ottobre 1833 l’amministrazione comunale di Asti costituisce una COMPAGNIA DELLE GUARDIE DEL FUOCO con a disposizione due pompe idrauliche, all’epoca “TROMBE CORRIERE D’ACQUA”.
L’anno dopo Carlo Alberto con Regio Decreto istituisce ufficialmente un regolamento della compagnia. Successivamente, il Re Vittorio Emanuele II con Regio Decreto del 14 novembre 1858 emana il NUOVO REGOLAMENTO DELLA COMPAGNIA DEI VIGILI DEL FUOCO DELLA CITTA’ DI ASTI, stabilendo l’organico in 18 unità così suddivise: 2 caporali, 14 vigili e un trombetta (trombettiere).
La nuova divisa da intervento è costituita da una veste “bluse”(camiciotto), calzoni a uosa in tela rigata bianco e blu e berretto di panno blu munito di medaglia con inciso la scritta VIGILI DEL FUOCO.
L’anno dopo Carlo Alberto con Regio Decreto istituisce ufficialmente un regolamento della compagnia.
Successivamente, il Re Vittorio Emanuele II con Regio Decreto del 14 novembre 1858 emana il NUOVO REGOLAMENTO DELLA COMPAGNIA DEI VIGILI DEL FUOCO DELLA CITTA’ DI ASTI, stabilendo l’organico in 18 unità così suddivise: 2 caporali, 14 vigili e un trombetta (trombettiere).
La nuova divisa da intervento è costituita da una veste “bluse”(camiciotto), calzoni a uosa in tela rigata bianco e blu e berretto di panno blu munito di medaglia con inciso la scritta VIGILI DEL FUOCO.
L’attrezzatura di soccorso viene integrata con scale in corda e legno, “secchie” (secchielli in canapa), seghe, scuri e utensili vari. Con l’inizio del nuovo secolo vengono costituite compagnie dei vigili del fuoco anche in altri comuni dell’astigiano: Nizza Monferrato nel giugno del 1882 e a tutt’oggi in funzione, San Damiano, Castell’Alfero e Cisterna.
Nel 1915, con delibera comunale, viene istituita in Asti un’officina composta da 9 pompieri operai, un direttore e un vice direttore, che hanno il compito di provvedere:
- al servizio di estinzione incendi e di soccorso in caso di rovine, inondazioni e altre calamità;
- all’esecuzione di tutti i lavori di manutenzione degli stabili di proprietà comunale e degli altri lavori che l’amministrazione comunale riterrà opportuno affidargli.
Con delibera de 26 Dicembre 1928, il Podestà di Asti trasforma la manica ovest dell’ex caserma Oddone Roero di via Scarampi a nuova sede di VIGILI DEL FUOCO.

Il 1930 segna l’inaugurazione ufficiale della nuova caserma di via Scarampi, il cui parco macchine è costituito da 4 autobotti di servizio nettezza urbana, 2 scale aeree rimorchiabili.
Come attrezzatura di servizio antincendi, una motopompa FIAT TAMINI e una autopompa Fiat 621.
Al tempo in materia di servizio antincendi esisteva a livello nazionale una situazione varia: ai pochi corpi dei pompieri comunali a carattere volontario e talvolta permanenti, fanno riscontro zone e regioni completamente prive di presidi antincendio.
I Corpi Provinciali
Nasce l’esigenza di organizzare i corpi municipali in un complesso antincendio a carattere nazionale mediante il Decreto Legge 10 ottobre 1935, che istituisce il CORPO POMPIERI ALLE DIRETTE DIPENDENZE DEL Ministero dell’Interno.
Si costituiscono i CORPI PROVINCIALI con sede nei comuni capoluogo, amministrati dall’ente Provincia e coordinati da un Ispettorato Centrale.
Nascita del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
IL CORPO NAZIONALE
Con il Regio Decreto Legge del 27 Febbraio 1939, successivamente convertito in Legge 1570 del 27 Dicembre 1941 nasce il CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO, dotato di scuole centrali per la formazione di allievi ufficiali e vigili.
Il MINISTERO DELL’INTERNO assume la Direzione Generale dei Servizi antincendi, costituita da Ispettorato Tecnico, Centro Studi ed Esperienze e Scuole Centrali Antincendi, fondamentali per la preparazione e l’addestramento del personale.
Presso le suddette scuole si effettuano corsi per gli allievi ufficiali, sottufficiali, vigili e ausiliari di leva, nonché corsi di specializzazione.
Al Centro Studi ed Esperienze vengono sviluppate teorie e tecniche applicate in campo pompieristico e preventivo.
I Corpi Provinciali esistenti sul territorio nazionale hanno un organico permanente che effettua turni alternati di 24 ore e altro personale volontario.
Nascita dell'8° Corpo Provinciale di Asti
Nasce l’8° CORPO PROVINCIALE DI ASTI il cui motto è “Ignem audacia domo – domo il fuoco con l’ardimento”
Presenta un organico di 10 permanenti e 76 volontari e un parco automezzi composto da:
1 autopompa FIAT 621;
1 autovettura FIAT Balilla berlina;
1 motocarrozzina Taurus 500 C.G. LARGE;
4 biciclette Bianchi;
1 scala aerea Magirus di 20 metri girevole e rimorchiabile;
5 pompe idrauliche a braccia montate su carro;
2 motopompe FIAT Tamini su carrello e una Bergomi barellabile.
Durante il periodo bellico 1940-1945 Asti subì 2 bombardamenti i pompieri astigiani sono impegnati duramente a fianco della popolazione con un organico di 48 vigili, dislocati in città e nei distaccamenti di Castell’Alfero, Nizza Monferrato e San Damiano.
Con la Legge 13 maggio 1961 n° 469, l’8° CORPO assume denominazione di COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI ASTI con una propria organizzazione a carattere civile.
Il D.P.R. 28 dicembre1970 n°1077 determina la diversificazione delle carriere di capo reparto, capo squadra e vigile.
Inaugurazione nuova Caserma dei Vigili del Fuoco di Asti
Nel 1 Marzo 1971 viene inaugurata la nuova sede del Comando Vigili del Fuoco di Asti
Il 1 Marzo 1971 alla presenza dell’Onorevole Adolfo Sarti viene inaugurata la nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Asti dove è concentrato tutto il personale permanente protezione dell’intera provincia.
A partire dal 1976 il personale del Corpo Nazionale viene suddiviso in quattro sezioni con turni di lavoro di 12 ore.
In Asti prestano servizio in ogni momento 20 Vigili del Fuoco per un totale di 80 unità, ai quali si aggiungono 10 Vigili Ausiliari, che effettuano il servizio di leva.
Il personale permanente di Asti è affiancato da 10 Vigili Volontari a servizio discontinuo del distaccamento di Nizza Monferrato, unico distaccamento esistente in provincia in quegli anni.
Cinquantenario di attività: 1941 - 1991
Dal 1824 il Corpo dei Pompieri Comunali ha operato in Asti, seguito nel 1941 dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco a difesa dei cittadini in ogni frangente fino all’anno 1991 in cui si compiono 50 anni di attività.
Le immagini che seguono ricordano la manifestazione del Cinquantenario di attività che si svolse nel Settembre 1991 in piazza Alfieri nel pieno centro di Asti, dove il Comando Provinciale spostò la sua sede operativa durante il periodo delle celebrazioni.
Settembre 1991 – La Caserma Alfieri è operativa direttamente dalla piazza dove si svolgono le manifestazioni relative alla ricorrenza dei 50 anni di attività dei Vigili del Fuoco di Asti.