Storia

La storia dei Vigili del fuoco ha radici millenarie. La sua nascita si può far risalire all’istituzione della Militia Vigilum dell’Imperatore Augusto. Da allora, attraverso l’evoluzione di nuove professionalità e dalle esperienze spesso nate durante e a seguito di gravi eventi calamitosi, il Corpo Nazionale è diventato, per come lo conosciamo oggi, un vero e proprio unicum nel panorama internazionale dei Vigili del Fuoco.

La storia del Corpo

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I Pompieri a Bergamo

Settembre 1892: si costituisce il Corpo Pompieri Volontari per la città di Bergamo sotto la direzione di Marcello Serafini; la prima sede venne collocata in via Osio (attuale via G.B. Moroni) e poi invia Sant'Orsola con il deposito veicoli in piazza Matteotti.

Aprile 1893: Enrico "Pacio" Colombelli diventa il Comandante della squadra di Bergamo Piana e Giovanni Pontiggia diventa il Comandante della squadra di Bergamo Alta (con sede e deposito veicoli in piazza Vecchia).

Febbraio 1897: il comune di Bergamo firma una convenzione e affida al Corpo Pompieri Volontari di Bergamo il servizio di spegnimento incendi per la città. Il Corpo viene dotato di statuto e regolamento. Il Comune consegna al Corpo Pompieri Volontari delle macchine idrauliche e riunisce tutto in una caserma all'interno del Recinto della Fiera.

1903: viene approvato il nuovo regolamento disciplinare del Corpo e viene acquistata una pompa a vapore Shand Mason ad 1 stantuffo verticale.

1907: il Corpo Pompieri Volontari di Bergamo viene riorganizzato

1908: viene acquistata la prima autopompa, una Bianchi Biblocco con pompa centrifuga anteriore. Una squadra viene inviata a Rossano Calabro in occasione del terremoto di Messina e Reggio Calabria.

1914: il maresciallo Carlo Montorfano è nominato Comanante del Corpo Pompieri Volontari di Bergamo.

1915: uomini e mezzi vengono inviati a Luco de' Marsi a prestare soccorso nel terremoto di Avezzano e della Marsica (AQ).

1919: viene nominato comandante il maresciallo Giovanni Fontana che ricoprirà tale ruolo fino alla nazionalizzazione del Corpo nel 1935.

1923: a causa dell'abbattimento del Recinto della Vecchia Fiera, la sede dei pompieri viene trasferita nei nuovi locali riadattati di via Galliccioli 4. Non si hanno più notizie della squadra di Bergamo Alta.

1936: con la nazionalizzazione dei servizi pompieristici, il Corpo Pompieri Volontari di Bergamo viene inglobato nella nuova organizzazione con la denominazione di Corpo Provinciale Pompieri di Bergamo.

1939: al Corpo Provinciale Pompieri di Bergamo viene attribuita la denominazione di 13° Corpo Vigili del Fuoco di Bergamo.

1940/1945: numerosi interventi operati dal Corpo orobico per i bombardamenti aerei. Tra i più tragici quello dello stabilimento siderurgico di Dalmine il 6 luglio 1944 (280 morti ed oltre 800 feriti).

1945: vengono occupati i locali comunali di Santa Caterina 16 (ex sezione B.M.del P.N.F.) e collocato la sede centrale del Corpo, conservando la succursale di via Gallicioli 4 con alcuni automezzi e l'officina di riparazione dei mezzi.

1953: viene posta la prima pietra della nuova caserma di via Mauro Codussi 9.

1957: viene innaugurata la nuova caserma che è ancora l'attuale sede del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Bergamo.