Soccorso
Le attività di soccorso tecnico urgente e, più in generale di soccorso pubblico, unitamente a quelle di prevenzione incendi e vigilanza antincendio, sono garantite nel nostro Paese dal Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, attraverso le strutture operative del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dislocate su tutto il territorio nazionale, attive 7 giorni su 7, in tutto l’arco delle 24 ore. Questa struttura organizzativa, denominata Comando dei Vigili del Fuoco, è una specificità italiana e rappresenta un vero e proprio unicum nel panorama internazionale dei corpi dei vigili del fuoco.
Il Soccorso Tecnico Urgente
Il Corpo nazionale, al fine di salvaguardare l'incolumità delle persone e l'integrità dei beni, assicura gli interventi tecnici caratterizzati dal requisito dell'immediatezza della prestazione, per i quali siano richieste professionalità tecniche anche ad alto contenuto specialistico ed idonee risorse strumentali.
Sono compresi tra gli interventi tecnici di soccorso pubblico del Corpo nazionale:
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l'opera tecnica di soccorso in occasione di incendi, di incontrollati rilasci di energia, di improvviso o incombente crollo strutturale, di frane, di piene, di alluvioni o di altra pubblica calamità;
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l'opera tecnica di contrasto dei rischi derivanti dall'impiego dell'energia nucleare e dall'uso di sostanze batteriologiche, chimiche e radiologiche.
Gli interventi tecnici di soccorso pubblico del Corpo nazionale si limitano ai compiti di carattere strettamente urgente e cessano al venir meno di questa effettiva necessità.
In caso di eventi di protezione civile, il Corpo nazionale opera quale componente fondamentale del Servizio nazionale della protezione civile e assicura, nell'ambito delle proprie competenze tecniche, la direzione degli interventi tecnici di primo soccorso nel rispetto dei livelli di coordinamento previsti dalla vigente legislazione.
Il Corpo nazionale, nell'ambito delle proprie competenze istituzionali, in materia di difesa civile:
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fronteggia, anche in relazione alla situazione internazionale, mediante presidi sul territorio, i rischi non convenzionali derivanti da eventuali atti criminosi compiuti in danno di persone o beni, con l'uso di armi nucleari, batteriologiche, chimiche e radiologiche;
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concorre alla preparazione di unità antincendi per le Forze armate;
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concorre alla predisposizione dei piani nazionali e territoriali di difesa civile;
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provvede all'approntamento dei servizi relativi all'addestramento e all'impiego delle unità preposte alla protezione della popolazione civile, ivi compresa l'attività esercitativa, in caso di eventi bellici;
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partecipa, con propri rappresentanti, agli organi collegiali competenti in materia di difesa civile.
La richiesta di soccorso tecnico urgente
La richiesta di soccorso viene attivata tramite la chiamata telefonica al numero unico di emergenza 115, sostituito nella maggior parte dei capoluoghi di provincia con il numero unico di emergenza europeo 112 (clicca qui per saperne di più).
Dal 27 aprile 2021 è attivo in tutti i distretti telefonici della Toscana il NUE 112 (numero unico di emergenza) attraverso il quale è possibile contattare i Vigili del Fuoco e le Centrali Operative dei Carabinieri, della Polizia e dell'Emergenza sanitaria.
Il 112 è gratuito da telefonia fissa e mobile.
I Vigili del Fuoco rispondono alle richieste di soccorso, giorno e notte, tutti i giorni dell'anno.
Gli interventi di soccorso tecnico urgente sono gratuiti.
Il Rapporto d'intervento
Il Rapporto d'Intervento dei vigili del fuoco è una "scheda" contenente i dati salienti dell’intervento effettuato (data, ora, indirizzo, richiedente, ecc...) uniti ad una breve relazione descrittiva dello stesso.
Viene compilato dal responsabile della squadra intervenuta, al suo rientro presso la sede di servizio. Non può essere assolutamente rilasciato sul posto.
Può richiedere una copia, o prendere visione del Rapporto d’Intervento, chi abbia "un interesse diretto, concreto ed attuale e che corrisponda ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata all’intervento stesso" (Legge 241/90 ; Cons. Stato, sez. V, 21 agosto 2017, n. 4043).
La richiesta di Rapporto d'Intervento potrà essere presentata tramite il Portale del Cittadino https://corpodigitale.vigilfuoco.it.
Dopo l'accesso, con le credenziali SPID, sarà possibile compilare la domanda, seguendo la procedura guidata ed inviare la richiesta. In seguito si riceverà una e-mail con la comunicazione dello stato di avanzamento della lavorazione della richiesta.
Per il rilascio della copia del Rapporto d'Intervento, qualora sottoposto a segreto istruttorio per indagini dell'Autorità Giudiziaria, sarà necessario produrre, oltre ai documenti suindicati, anche il "modello richiesta Nulla Osta" della Procura della Repubblica competente territorialmente che sarà cura di questo Comando rilasciare al richiedente.
I tempi previsti per il rilascio del Rapporto d'Intervento possono raggiungere, a norma di legge, i 30 giorni dalla data dell'istanza. Quando si rendessero necessari documenti integrativi, saranno richiesti all'utente entro i primi 10 giorni dal ricevimento della domanda. Tale richiesta sospende i termini temporali di rilascio sino al ricevimento della documentazione integrativa.
La copia del Rapporto d'Intervento sarà trasmessa all'indirizzo e-mail o PEC indicati in fase di richiesta.