Il pomeriggio del 16 maggio, ha avuto ufficialmente il via un progetto europeo per definire forme e modalità per una pronta risposta, efficiente e integrata per fronteggiare un'emergenza nucleare, batteriologica, chimica e radiologica (NBCR), di origine accidentale o frutto di qualche atto criminale.
Capofila del progetto, che pone l'Italia all'avanguardia in ambito europeo in questo campo così strategico, è la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, in collaborazione con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Pisa e dell'Università Tor Vergata di Roma; altri partner coinvolti nel progetto sono il Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente, la Scuola Interforze per la Difesa, il Dipartimento della Protezione Civile e il "Crati", Consorzio per la Ricerca e le Applicazioni di Tecnologie Innovative.
Il progetto CBRN, questo l'acronimo del progetto europeo per "risposta integrata alle emergenze Chimiche, Batteriologiche, Radiologiche e Nucleari", è finanziato dalla Commissione Europea, avrà una durata di due anni, e i risultati saranno condivisi e trasferiti agli altri paesi membri dell'Unione, che potranno utilizzarli per sviluppare un approccio comune e condiviso in area Ue per rispondere a incidenti di questa natura.
Il Kick-off Meeting si è svolto presso il comando di Pisa, anche in collegamento video conferenza con la Sala Operativa VV.F. di Roma.
Il 17 maggio, il meeting è proseguito presso la Scuola Superiore Sant'Anna per la definizione delle procedure interne e per fissare un calendario di attività e incontri.