Due scosse di terremoto, a poche decine di minuti di distanza l’una dall’altra, scuotono la provincia di Modena tra i comuni di Medolla e Finale Emilia.

Fortunatamente è solo lo scenario previsto di una vasta esercitazione del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco in Emilia Romagna dal 24 al 27 maggio.
Dopo una prima fase “per posti Comando”, dove si è verificato il sistema di comunicazione tra i vari centri di coordinamento – CON (Centro operativo Nazionale), Direzione Regionale e comando interessato dal sima – seguita dall’attivazione virtuale della colonna mobile Nazionale, si sono effettuate una serie di esercitazioni sul campo che hanno visto impegnati vigili del fuoco di tutti i comandi della regione insieme a colleghi provenienti dalla Liguria, dalle Marche e dalla Toscana.
Nel sito di Bologna è stato installato il Campo Base soccorritori.
A Modena le squadre USAR (Urban Search And Rescue) dell’Emilia Romagna si sono esercitate in diverse manovre di ricerca e soccorso in uno scenario di crollo.
Sempre in provincia di Modena, nel comune di Finale Emilia, è stata simulata l’attività di verifica dei fabbricati in collaborazione con la Protezione Civile, Carabinieri e tecnici del Ministero Cultura e del comune, mirata alla definizione della “zona rossa” e alla verifica di fabbricati di pregio. Nell’occasione sono stati utilizzati i droni del Nucleo Regionale SAPR (sistemi aeromobili a pilotaggio remoto), recentemente istituito, che hanno permesso di visionare in sicurezza particolari ad altezze elevate, come nel caso dei campanili delle chiese.
I singoli comandi, inoltre, hanno svolto altre attività di addestramento mirate alle specifiche criticità del territorio di competenza.