Il rogo del teatro Petruzzelli
La notte tra il 26 e il 27 ottobre del 1991 è la notte che nessuno dimenticherà a Bari: le fiamme avvolsero il Teatro Petruzzelli e in poche ore, quello che era il simbolo della cultura cittadina e uno dei più grandi teatri d’Italia, divenne un ammasso fumante di macerie e ricordi.
L’allarme scattò poco dopo le 3 del mattino. Dalle finestre del teatro, nel cuore della città, cominciò a levarsi un denso fumo nero, seguito da alte lingue di fuoco che ben presto si propagarono a tutta la struttura. I residenti del centro furono svegliati dal crepitio e dal suono delle sirene: i Vigili del Fuoco di Bari, immediatamente allertati, arrivarono sul posto nel giro di pochi minuti.
Le squadre intervenute affrontarono una situazione drammatica: il teatro, costruito per larga parte in legno e materiali altamente infiammabili, bruciava con violenza. Nonostante la rapidità dell’intervento, le fiamme avevano già raggiunto la platea e il palcoscenico, alimentate da una corrente d’aria che rese impossibile un’azione di contenimento all’interno.
La sera prima, quasi come funesta profezia, vi fu la rappresentazione della Norma di Bellini, opera che si conclude proprio con un tragico incendio. Le squadre lavorarono senza sosta per ore, con mezzi e autobotti provenienti anche dai comuni vicini e con tenacia tra difficoltà estreme riuscirono a impedire che l’incendio si estendesse agli edifici adiacenti. Il collasso della splendida cupola, adornata dagli affreschi di Raffaele Armenise, contribuì a soffocare il catino del rogo.
«È stato uno degli incendi più devastanti e dolorosi che la città abbia mai conosciuto», dichiarò il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco all’epoca. «Sapevamo di non combattere solo contro le fiamme, ma contro la perdita di un simbolo».
Le indagini successive rivelarono che il rogo non fu accidentale e l’ipotesi dolosa, confermata nei mesi seguenti, suscitò sdegno e commozione in tutta Italia, e sollevò con un’ondata di solidarietà diffusa.
Dopo anni di controversie e lavori complessi, il Petruzzelli è tornato a nuova vita: ricostruito con fedeltà e cura filologica, ha riaperto ufficialmente nel 2009, tornando ad essere il cuore pulsante della vita culturale barese.
Quella notte del 1991 resta impressa nella memoria collettiva dei baresi come il momento in cui la città vide bruciare un pezzo della propria anima ma fu anche testimone della dedizione e del coraggio dei Vigili del Fuoco che, tra le fiamme, fecero di tutto per salvare ciò che poteva essere salvato.