La tragedia del cinema Statuto

Il 13 febbraio 1983 era una fredda domenica di carnevale, il cinema Statuto di Torino proiettava il film "La Capra". Improvvisamente, durante la proiezione del pomeriggio, scoppiò un incendio in galleria: le fiamme si propagarono velocemente alle poltrone, agi arredi e ai tendaggi, ai rivestimenti delle pareti. In breve tempo le esalazioni venefiche prodotte dalla combustione dei materiali plastici dei rivestimenti non lasciarono scampo alle persone. Le persone inoltre trovarono le uscite di sicurezza chiuse durate la fuga, evento che aggravò il numero delle vittime: alla fine furono 64 le persone che trovarono la morte quel pomeriggio di febbraio.
La tragedia del cinema Statuto di Torino scosse l'opinione pubblica e rappresentò un punto di svolta nella normativa italiana in materia di sicurezza contro gli incendi nei locali pubblici e, soprattutto, contribuì a sviluppare una nuova cultura della sicurezza nei luoghi pubblici.
La catastrofe ebbe una vasta eco emotiva in città: dal giorno dell'incendio il cinema Statuto non riaprì più, l'edificio non fu mai risanato e rimase abbandonato con la sua facciata annerita dalle fiamme fino al 1996, quando fu abbattuto per far posto a un condominio.
Nel febbraio del 2013, a trent'anni dalla tragedia, in largo Cibrario un'aiuola fu intitolata alla memoria delle vittime.