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Campagna “Cerco un uovo amico”

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Data di pubblicazione
Categoria
Solidarietà

I Vigili del Fuoco promuovono anche quest’anno la campagna di Pasqua “Cerco un uovo amico” dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma: il loro patrocinio morale per riconoscere il valore sociale dell’iniziativa, volta a sostenere la ricerca scientifica sul neuroblastoma e sui tumori cerebrali pediatrici.

Tra i progetti sostenuti con la campagna di Pasqua 2025, il progetto multicentrico VAMOLAA. Lo studio, da poco lanciato in fase preclinica, si pone l’obiettivo di bersagliare in modo mirato e diretto il gene MYCN nel neuroblastoma, tumore solido extra-cranico prima causa di morte per malattia in età prescolare e terzo tumore pediatrico più comune dopo le leucemie e i tumori cerebrali, con circa 130-140 nuovi casi ogni anno in Italia.

Il progetto VAMOLAA si basa su una rete di centri di ricerca con l’obiettivo di combinare più livelli d’azione e strategie per colpire e bloccare il gene MYCN, che si presenta amplificato, cioè con attività estremamente aumentata, nel 25% dei casi di neuroblastoma, promuovendo la trasformazione tumorale e una marcata aggressività e progressione di malattia. 

Per scegliere le uova di Pasqua proposte dall’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma e sostenere il progetto VAMOLAA, si può consultare il sito www.neuroblastoma.org, sezione ANB STORE, “Cerco un uovo amico Pasqua 2025”. In alternativa, si può telefonare al numero 010-9868319 o al numero 010-9868320, oppure si può scrivere all’indirizzo di posta elettronica pasqua@neuroblastoma.org.

Le iniziative dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma come, ad esempio, le tradizionali campagne di Natale e di Pasqua sono caratterizzate dal marchio “Donare con fiducia”, conferito dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) secondo percorsi di certificazione annuale attestanti trasparenza, efficacia e correttezza.

L’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma

L’associazione nasce il 23 luglio del 1993 scegliendo come sua sede legale e “naturale” l’istituto “Giannina Gaslini” di Genova. Le sue origini si legano alla volontà di madri e padri che hanno vissuto l’esperienza di malattia delle proprie figlie e dei propri figli, ma anche su impulso di oncologi frustrati dagli scarsi successi terapeutici ottenibili in quegli anni. Dal 1996, l’associazione è presieduta da Sara Costa, socia fondatrice e mamma di Luca, bambino non sopravvissuto al neuroblastoma.

Nel 1998, sempre con sede legale al “Gaslini”, nasce invece la Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, ramo scientifico dell’associazione deputato a selezionare e a finanziare i progetti di ricerca approvati.

L’associazione si propone di promuovere progetti scientifici per la cura del neuroblastoma e dei tumori cerebrali pediatrici. Da qui anche il piano strategico 2025-2028 a sostegno di filoni di ricerca innovativi.

Le iniziative di raccolta fondi sono tante. Si tratta di attività basate su logiche di rete, di cooperazione, sull’impegno di madri e padri attivi in diverse parti d’Italia, di molte altre persone desiderose di fare la propria parte, ma anche di realtà istituzionali e di aziende, sempre con l’obiettivo comune di dare un motivo di speranza in più alle bambine e ai bambini in attesa di nuove cure.

Il “Bambino con l’imbuto” contraddistingue il logo dell’associazione: un’immagine di gioia nonostante il dolore; la gioia dell’infanzia da incoraggiare anche attraverso la ricerca.

Altre informazioni sull’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma e la Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma si possono trovare sul sito web www.neuroblastoma.org, e sui loro canali Facebook, Instagram, X, Linkedin e YouTube.

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