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Grosseto, il comune di Cinigiano conferisce la cittadinanza onoraria ai Vigili del fuoco

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Tipologia
News
Data di pubblicazione
Categoria
Curiosità

A un anno esatto dal terribile incendio di interfaccia urbano rurale che minacciò l'intero centro abitato di Cinigiano, un comune di 2500 abitanti situato nell'entroterra della provincia di Grosseto, il consiglio comunale durante la seduta del 27 luglio 2023 ha deliberato il conferimento della cittadinanza onoraria al Corpo Nazionale dei vigili del fuoco.
L'importante onorificenza è stata consegnata dal prefetto di Grosseto, Paola Berardino, al comandante dei Vigili del fuoco, Pietro Vincenzo Raschillà, che coordinò direttamente le operazioni di soccorso e spegnimento dal 24 al 28 luglio 2022. Il Sindaco, Romina Sani, ha voluto inoltre tributare un attestato di benemerenza ai funzionari tecnici del Corpo Nazionale che si sono avvicendati nella direzione del Posto di Comando Avanzato istituito nella piazza principale del centro storico.
Il sindaco di Cinigiano, nel ripercorrere l'intero evento avvalendosi di foto, filmati, racconti e testimonianze di chi visse quei giorni, ha ricordato la grande preoccupazione che avvolse la cittadinanza quel pomeriggio di domenica 24 luglio, al punto ai generare una spontanea evacuazione del centro cittadino da parte di oltre 1000 persone.
Il comandante Raschillà, ha sinteticamente illustrato le modalità con cui si generò l'incendio - una colonna convettiva derivata dal focolaio primario che al suo raffreddamento determinò numerosi fenomeni di spotting che portarono alla nascita di incendi secondari diretti in diverse direzioni - e ha ricordato il grande impegno di tutti i vigili del fuoco intervenuti.
Il dispositivo di soccorso a terra impegnò complessivamente 138 unità del comando di Grosseto, cui si aggiunsero ulteriori 156 vigili del fuoco provenienti dagli altri comandi della regione, e previde l'attivazione di 2 MO AIB provenienti dalla Direzione Emilia-Romagna. Inoltre, per contrastare le continue ripartenze dei fronti di fuoco causate dal mutare continuo dei venti, furono ampiamente impiegati sia gli elicotteri AIB regionali, coordinati dal DOS (Direttore delle Operazioni di Spegnimento) dei Vigili del fuoco, sia i Canadair della flotta nazionale. Alla fine, la superficie complessiva interessata dall'incendio fu calcolata in 780 ettari.
Fortunatamente, l'evento calamitoso non comportò danni a persone e soltanto un'abitazione rurale, a fronte del centinaio di altre minacciate, fu interessata dalle fiamme.

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