Interventi di restauro conservativo, implementazione tecnologica e sicurezza eseguiti all’interno della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano

Alle ore 12.30, presso la Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo una Conferenza Stampa di presentazione degli interventi di restauro conservativo, implementazione tecnologica e sicurezza eseguiti all’interno della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, a cura della Fabbrica di San Pietro.
É stato illustrato il restauro dei monumenti funebri dei pontefici Paolo III e Urbano VIII e la riqualificazione illuminotecnica della Necropoli, delle Sale archeologiche e delle Grotte Vaticane.
É stato inoltre comunicato il piano di esodo della Basilica di San Pietro, realizzato in sinergia con il Corpo dei Vigili del Fuoco italiano, d’intesa con il Comando dei Vigili del Fuoco del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Sono intervenuti: l’Em.mo Card. Mauro Gambetti, O.F.M. Conv., Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro; l’Ing. Alberto Capitanucci, responsabile dell’Area Tecnica e beni Culturali della Fabbrica di San Pietro; il Prof. Pietro Zander, responsabile della Sezione Necropoli e Beni Artistici della Fabbrica di San Pietro; l’Ing. Stefano Marsella, direttore centrale per l’innovazione tecnologica e risorse logistiche del Dipartimento dei Vigili del Fuoco italiano.
Conferenza stampa, intervento dell’Ing. Stefano Marsella
Lo studio e la valutazione sulla sicurezza dell’esodo nella Basilica di San Pietro hanno portato alla definizione di un nuovo piano d'emergenza, progettato per ridurre rischi in situazioni critiche, quando la basilica è gremita sia per gli eventi religiosi del Giubileo, che per il costante, elevato afflusso di pellegrini e turisti.
Il lavoro è stato svolto dal personale della fabbrica di San Pietro e, per gli aspetti di valutazione della sicurezza dell’esodo, da personale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, sulla base dell’accordo sottoscritto il 25 ottobre 2023 tra il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile del Ministero dell'Interno e la Fabbrica di San Pietro. Questo accordo è volto a migliorare gli standard di sicurezza del complesso monumentale della Basilica di San Pietro attraverso attività di formazione e, nel caso specifico, dello sforzo collaborativo che ha condotto ad uno studio completo delle vie di esodo all'interno della Basilica di San Pietro.
Grazie all’impiego da parte di personale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco di sistemi Laser Scanner ad alte prestazioni per effettuare il rilievo 3D con accuratezza millimetrica della quasi totalità della Basilica, sia nelle parti accessibili al pubblico, che nei potenziali percorsi di esodo. Tale attività ha consentito di riprodurre la geometria dei luoghi in modo accurato e di verificare alcuni dettagli fondamentali per la simulazione senza ricorrere a continui sopralluoghi.
La valutazione della sicurezza dell’esodo, inoltre, si è basata su simulazioni realistiche che riproducono l'afflusso di persone in due scenari principali: durante le funzioni liturgiche con circa 5.000 partecipanti e in periodi di visita turistica e di pellegrini, dove il numero scende leggermente a 4.000 visitatori. È stato impiegato un software particolarmente adatto a simulare gli aspetti di dettaglio delle persone e dei luoghi, che ha permesso di analizzare la fluidità del movimento delle persone verso le uscite, identificando i nodi critici che potrebbero rallentare l’evacuazione in caso di emergenza. A questo proposito deve essere citato il contributo conoscitivo del modello di simulazione e dei problemi generali dell’esodo da parte di uno dei più importanti esperti a livello globale in materia, il Prof. Ed Galea dell’Università di Greenwich - Fire Safety Engineering Group.
Tra gli elementi chiave emersi dallo studio c'è l'eliminazione di barriere fisiche e informali, che ha portato alla sostituzione di gradini ripidi con rampe, utili a ridurre i rischi e a rendere la Basilica maggiormente accessibile a tutti, compresi i disabili o persone con difficoltà motorie.
Il software di simulazione dell’esodo ha permesso inoltre di visualizzare i flussi pedonali e di individuare le aree dove si formano ingorghi pericolosi. Di conseguenza, il documento, evidenziando lo studio accurato del comportamento della folla in aree in cui le densità di folla potrebbero superare i livelli sicuri (oltre 4 persone per metro quadrato) ha permesso di adottare le misure fisiche ed organizzative più idonee per riportare le densità a livelli accettabili. Difatti, elevati valori di densità di folla aumentano il rischio di pericolose cadute nell’esodo e la indesiderabile catena di conseguenze, che possono verificarsi quando numeri elevati di persone devono allontanarsi rapidamente da un luogo.
Le modifiche proposte riducono anche significativamente i tempi necessari ad evacuare la basilica, migliorando notevolmente le procedure precedenti. In sintesi, l’obiettivo è stato quello di trasformare uno spazio storico ma complesso in un luogo ancora più sicuro per milioni di visitatori annuali e fedeli, utilizzando innovazione tecnologica e piani progettati al dettaglio. Un esempio del come patrimoni culturali possono adattarsi alle esigenze moderne della sicurezza senza perdere la loro essenza.